EUROPA/ITALIA - Aperto il 26° Capitolo generale dei Padri Bianchi: come rispondere alle nuove sfide della missione in Africa.

martedì, 11 maggio 2004

Roma (Agenzia Fides) - Il 26° Capitolo generale della Società dei Missionari d’Africa, conosciuti come Padri Bianchi, si è aperto ieri, 10 maggio, presso la Casa generalizia a Roma, con una solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal Superiore generale, p. Francois Richard. Nell’omelia, commentando le letture (tratte dal libro dell’Esodo, cap. 3 e dal Vangelo di Matteo, cap. 14) p. Richard ha sottolineato: “Come Mosé, un anziano di 80 anni, siamo chiamati a lavorare alla Missione che Dio ci indica. La nostra Società, a 136 anni dalla sua fondazione, deve ancora lasciarsi stupire del roveto ardente... Come Gesù dobbiamo occuparci degli affari del Padre”. Nel pomeriggio l’animatore spirituale del Capitolo, Hans Schrenk, ha posto due domande all’assemblea: “Chi siamo ? Perché siamo qui ?”. La risposta: siamo missionari mandati in missione da Dio. Il lavoro che noi facciamo qui deve essere il lavoro di Dio. Siamo qui per realizzare il disegno di Dio per la nostra Società missionaria. L’animatore ha poi proposto tre modelli per rispondere alle domande: Melson Mandela, l’Apostolo Pietro e il Discepolo prediletto da Gesù.
Il Capitolo è chiamato ad esaminare l’attività dell’istituto negli ultimi sei anni, studiare i diversi aspetti della vita dell’istituto, indicare le vie della missione dei Padri Bianchi per i prossimi sei anni al fine di rispondere alle odierne necessità del mondo africano, eleggere il nuovo Governo generale. Al Capitolo generale, che dovrebbe durare circa 6 settimane, partecipano 60 membri di 18 nazioni, che arrivano a 24 se si includono quanti lavorano o studiano presso la Casa Generalizia. Fondati nel 1868 dal Card. Charles Lavigerie per l’evangelizzazione dell’Africa, i Padri Bianchi sono attualmente 1.771. (S.L.) (Agenzia Fides 11/5/2004; Righe 19; Parole 269)


Condividi: