AMERICA/MESSICO - “PER UNA CULTURA DELLA VITA A PARTIRE DALLA PASTORALE FAMILIARE”: IN CORSO IL SECONDO INCONTRO CONTINENTALE DI PASTORALE FAMILIARE

giovedì, 8 maggio 2003

Toluca (Agenzia Fides) – E’ in corso in Messico il Secondo Incontro Continentale delle Commissioni Nazionali di Pastorale Familiare che ha per tema “Per una cultura della vita a partire della pastorale familiare”. L’incontro, iniziato lunedì 5 maggio, quest’anno si svolge a Toluca e si concluderà il 9 maggio. Viene promosso dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM) Sezione di Pastorale Familiare, con la collaborazione della Commissione Episcopale di Pastorale Familiare della Conferenza Episcopale Messicana.
L’Incontro, che riunisce diversi Vescovi e 17 delegazioni di Conferenze Episcopali del continente americano, si prefigge i seguenti obiettivi: elaborare strategie e linee di azione pastorale per un rinnovato annuncio del Vangelo della Vita e della Famiglia in una cultura globalizzata; delineare una proposta pedagogica-metodologica e di accompagnamento che la pastorale familiare e della vita deve considerare per far fronte alle sfide della cultura odierna; promuovere la formazione e lo sviluppo delle diverse aree di ricerca nelle Commissioni nazionali di Pastorale Familiare riguardanti i temi del rispetto della dignità della vita umana; promuovere lo scambio di esperienze e di materiali relativi la cultura della vita, ecc.
Dalle prime riflessioni emerse, i partecipanti sottolineano alcune cause che minacciano la vita: “l’assenza di Dio nella vita dell’essere umano, genera un grave deterioramento morale che porta all’oscuramento della coscienza cosicché non si percepisce con chiarezza la distinzione tra bene e male; l’inadeguata distribuzione delle ricchezze che condanna milioni di esseri umani alla miseria, alla fame; lo scandaloso commercio di armi, lo squilibrio ecologico; la criminale diffusione di droghe e di modelli di pratiche sessuali che, oltre ad essere moralmente inaccettabili, mettono a rischio la salute; la contraccezione e l’aborto che in molti casi hanno la loro radice in una mentalità edonista…”.
Con lo scorrere del tempo “le minacce contro la vita non diminuiscono, anzi assumono dimensioni allarmanti, a volte dovute alla diffusione che ne fanno i mass media... il ricorso agli anticoncezionali, la sterilizzazione, l’aborto e l’eutanasia sono presentati come segni di progresso e conquista di libertà mentre le scelte a favore della vita come nemiche della libertà e del progresso”. “Mentre si proclamano i diritti inviolabili della persona umana e pubblicamente si afferma il valore della vita, viene praticamente negato il diritto stesso alla vita, specie nei momenti più significativi dell’esistenza: la nascita e la morte”. Ecco perché l’incontro, oltre ad analizzare la realtà, si propone anche una seria riflessione alla luce del Vangelo del matrimonio, della famiglia e della vita, per giungere a proposte concrete che aiutino le famiglie ad annunciare, celebrare e servire questo Vangelo”.(R.Z.) (Agenzia Fides 8/5/2003; Righe 33 - Parole 434)


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