ASIA/FILIPPINE - “La lotta alla corruzione è un imperativo del Vangelo”: Lettera pastorale dei Vescovi filippine in vista delle elezioni del 10 maggio

giovedì, 22 aprile 2004

Manila (Agenzia Fides) - Un “momento cruciale” per il paese, “un’opportunità per trasformare la società, eleggendo leader onesti, capaci e giusti”: così i vescovi Filippine definiscono le imminenti elezioni legislative del 10 maggio in una Lettera pastorale intitolata “La Costruzione della Nazione attraverso le elezioni: linee guida per i fedeli”, pubblicata dopo un’assemblea plenaria di due giorni.
Il testo, giunto all’Agenzia Fides, sarà letto pubblicamente in tutte le chiese filippine domenica 25 aprile, e costituirà l’occasione in cui i Vescovi e i parroci parleranno ai fedeli sull’importanza della tornata elettorale, alla luce dei principi della Dottrina sociale della Chiesa. Gli elettori hanno il “diritto e il dovere” di “discernere ed eleggere candidati basandosi su criteri di competenza, coscienza e programma di governo”, afferma la lettera, invitando i fedeli a giudicare l’impegno dei candidati su temi quali la famiglia, l’istruzione, l’ambiente, la lotta alla droga e al gioco d’azzardo, giustizia, pace e lotta alla povertà.
I Vescovi hanno accolto favorevolmente la possibilità di voto data ai filippini all’estero e hanno dichiarato di essere fiduciosi che le azioni di vigilanza e controllo operate dagli stessi cittadini , “saranno la migliore garanzia dell’onestà, l’ordine e la pace delle elezioni”.
Uno dei punti caldi della lettera è l’appello a combattere la corruzione: nei mesi scorsi i media filippini sono stati spesso occupati da voci di “frodi di massa” per le elezioni, mentre si stima che il paese sperperi il 40% del suo budget annuale a causa della corruzione. I Vescovi hanno affermato forza: “Non possiamo essere neutrali verso la corruzione nelle sue varie forme, come compravendita dei voti, ricatto di candidati politici e cittadini da parte del Nuovo Esercito di Liberazione del Popolo, uso scorretto dei fondi pubblici”, ribadendo che “la lotta contro la corruzione è un imperativo del Vangelo”.
Per questo la Conferenza Episcopale ha esortato il Consiglio Pastorale Ecclesiale per un Voto Responsabile, il movimento Nazionale per le Libere Elezioni (Namfrel) e altre organizzazioni che lavorano a stretto contatto con la Commissione Elettorale Centrale a mantenere un ruolo neutrale e non fazioso.-
Nelle scorse settimane l’Arcivescovo di Manila, Mons. Gaudencio Rosales, con l’approssimarsi del voto, aveva già pubblicato una speciale Lettera pastorale esortando i fedeli a riflettere sull’avvenire delle loro famiglie e del loro paese. L’Arcivescovo aveva insistito sul concetto di “cittadinanza responsabile”, chiedendo di votare per candidati che siano persone di provata moralità, onestà, non violente, attente al bene comune e alle esigenze dei più poveri.
Nel febbraio scorso, all’inizio del tempo di Quaresima, i Vescovi filippini hanno anche lanciato la cosiddetta “Oratio Imperata” in vista delle elezioni di maggio. Ogni comunità è stata chiamata a pregare incessantemente per il futuro della nazione. La preghiera da recitare ogni giorno in ogni chiesa, preparata dall’Ufficio Liturgico della Conferenza Episcopale, chiede al Signore lo Spirito Santo per illuminare gli elettori filippini affinchè, “ispirati dall’amore per il paese e da una genuina preoccupazione per il suo futuro, guardino le elezioni come un’opportunità per trasformare la società, eleggendo leader saggi che conducano il paese in un’era di stabilità, prosperità e pace”.
(PA) (Agenzia Fides 22/4/2004 lines 52 words 527)


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