ASIA/COREA DEL SUD - Alle elezioni generali vince il partito progressista, fiducia al presidente Roh per il rilancio dell’economia

venerdì, 16 aprile 2004

Seul (Agenzia Fides) - Si apre una nuova era politica in Corea, dopo la vittoria del Partito Uri, di stampo liberal-progressista, che ha sconfitto la coalizione dei partiti conservatori e moderati. La Commissione elettorale centrale ha reso noti i dati definitivi delle elezioni generali in Corea del Sud: il Partito Uri (che significa in lingua coreana “Nostro”), ha ottenuto 152 del 299 seggi dell’Assemblea Nazionale (ne aveva 74 nel Paramento uscente); mentre il Grande Partito Nazionale, conservatore, è sceso a 121 seggi dai 149 che aveva in precedenza. Il suo alleato, il Partito Democratico del Millennio è crollato da 62 a 9 seggi. E’ la prima volta nella storia che un partito progressista ottiene un risultato di tale entità, acquisendo la maggioranza assoluta dell’Assemblea.
Il voto sembra legato anche alla questione della messa in stato di accusa del presidente Roh Moo Hyun, sostenuto dal Partito Uri. Roh aveva subito una mozione di impeachment nel marzo scorso, votata proprio dai due partiti conservatori che hanno registrato una pesante sconfitta elettorale. Intanto il Premier sudcoreano Goh Kun ha chiesto ufficialmente di chiudere “al più presto la situazione anormale del capo dello stato” Roh. “La volontà popolare si è chiaramente espressa nel voto. Se la situazione anormale di impeachment si prolunga, ne andrà di mezzo la credibilità internazionale del paese, anche a livello finanziario”, ha detto Goh, invitando la Corte Costituzionale ad accelerare i tempi proprio lavoro.
In base alla Costituzione coreana, infatti, la Corte Costituzionale, unico organo in grado di destituire il Capo dello stato, ha sei mesi di tempo dall’approvazione della mozione di impeachment, avvenuta il 12 marzo scorso, per emettere il suo verdetto insindacabile.
Secondo gli osservatori, i cittadini coreani non hanno dato credito alle voci scandalistiche sul presidente Roh e hanno dato fiducia al suo tentativo di rilanciare l’economia, combattere la disoccupazione, dare un impulso al mercato del lavoro.
(PA) (Agenzia Fides 16/4/2004 lines 28 words 250)


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