ASIA/COREA DEL SUD - Una “nuova missione” nella Chiesa e nella società: un movimento laicale coreano valorizza il contributo degli anziani

martedì, 30 marzo 2004

Seul (Agenzia Fides) - La vita non finisce a 60 anni, quando molti uomini e donne si avviano verso il pensionamento: gli anziani, nella loro “terza età della vita”, possono ancora fornire un utile contributo di esperienza, pazienza saggezza e capacità alla Chiesa e alla società. E’ quanto afferma il movimento laicale coreano Life Ascending Korea, parte di Life Ascending International, realtà che ha lo scopo di aiutare le persone anziane a vivere in pienezza la loro vita, a compiere una “nuova missione” e a dare frutti per il Regno di Dio.
Il movimento è strutturato in piccole cellule composte da
una decina di persone anziane, accomunate da interessi e capacità professionali. I membri sviluppano insieme diverse attività, prima di tutto costruendo una comunione spirituale, basata sulla preghiera, sviluppando buone relazioni interpersonali e mettendo poi le loro energie e disposizione della Chiesa per le diverse necessità pastorali.
Il movimento, ha affermato la Chiesa coreana nell’assemblea di Life Ascending tenutasi a Seul il 21 marzo, è tanto più necessario, dato il rapido incremento degli anziani nella società coreana. Essi costituiscono una forza sociale che può essere pienamente utile e preziosa per la Chiesa.
Oggi nelle comunità cattoliche coreane molti anziani sono laici attivi che aiutano le parrocchie e le comunità religiose nella preparazione delle liturgie, nella catechesi e nell’evangelizzazione, e soprattutto nelle opere di carità, prendendosi cura di persone sole, emarginate, ammalate, spesso di altri anziani infermi, costretti nelle loro abitazioni.
Life Ascending International è nato in Francia 40 anni fa ed è stato approvato dalla Santa Sede. Conta attualmente circa 300.000 membri in oltre 60 paesi del mondo.
(PA) (Agenzia Fides 30/3/2004 lines 24 word 273)


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