VATICANO - A passi spediti verso la salute: l'Ospedale Bambino Gesù alla Maratona di Roma

giovedì, 18 marzo 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Avviare alla pratica sportiva atleti affetti da sindrome autistica o da patologie con un’alta incidenza di comportamenti autistici è l’obiettivo del Progetto Filippide, nato dalla collaborazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma con l’Associazione Sport e Società, da oltre vent’anni impegnata nella promozione dell’attività sportiva per persone con disabilità psichiche.
Tra le sfide imminenti che attendono i giovani atleti con comportamenti autistici del Progetto Filippide, la partecipazione alla Maratona di Roma, in programma domenica 28 marzo. Una corsa in totale sicurezza per i ragazzi del Progetto, preparati dallo staff di Medicina Cardiorespiratoria e dello Sport dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che accompagnerà i giovani atleti alla Maratona. Il team di esperti dell’Ospedale Pediatrico della Capitale è quotidianamente impegnato ad assistere bambini e ragazzi affetti da varie patologie (cardiopatie congenite, malformazioni congenite di rene, diabete, fibrosi cistica, ecc.) ma che per questo non vogliono rinunciare a un’attività fisica. Oltre a garantire le annuali visite e la certificazione per lo svolgimento dell’attività sportiva degli atleti (assicurando a questi pazienti un’assistenza pediatrica completa) e degli accompagnatori, appronta durante tutto l’anno anche interventi ad hoc volti al miglioramento delle abitudini alimentari dei corridori, coerenti con il tipo di allenamento a cui si sottopongono.
L’autismo è una patologia che consiste in un atteggiamento mentale di completo isolamento dal mondo esterno. Chi ne è affetto si richiude infatti in se stesso distaccandosi dalla realtà che lo circonda. Coinvolgere i ragazzi che ne soffrono in un attività sportiva che li spinga ad interagire con il mondo esterno attraverso un allenamento continuativo è una prima importante vittoria contro la malattia, ma lo è ancor di più nei confronti dello “stigma” che spesso segna chi vive condizioni di disabilità psichiche. (AP) (18/3/2004 Agenzia Fides; Righe:27; Parole:300)


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