EUROPA - Un virus mutante di tubercolosi sviluppa resistenza ai farmaci usati per contrastare la malattia e minaccia l’Europa

mercoledì, 17 marzo 2004

Roma (Agenzia Fides) - L’Unione Europea sarebbe minacciata da una ondata di tubercolosi. E’ quanto sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità che dichiara che nessun paese è completamente al sicuro da un’eventuale contagio. In tutto il mondo ci sono 300.000 casi, la percentuale è molto alta in diverse repubbliche dell’ex blocco sovietico, oltre ad un focolaio in Cina.
Secondo il rapporto dell’OMS, solo aumentando i fondi destinati alla cura della tubercolosi nelle zone più colpite il problema potrebbe essere contenuto.
Per condurre questa ricerca sulla tubercolosi resistente ai farmaci finora usati, l’Oms ha messo sotto osservazione 64 mila pazienti di 63 paesi. Lo studio indica che la maggior parte dei casi di tubercolosi si concentra nella Federazione Russa, in Kazakistan, Uzbekistan, Estonia, Lituania, Lettonia, Ecuador, e alcune regioni della Cina, mentre Europa centrale e Africa contano le percentuali più basse.
Tuttavia nelle regioni non incluse nello studio dell’Oms si potrebbero rilevare tassi maggiori del nuovo ceppo di tubercolosi resistente al trattamento che se trascurato può essere mortale. (AP) (17/3/2004 Agenzia Fides; Righe:19; Parole:183)


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