ASIA/INDIA - Accolta la richiesta dei cristiani: il Venerdì Santo resta giornata festiva nello stato del Karnataka

venerdì, 12 marzo 2004

Bangalore (Agenzia Fides) - Il governo dello stato del Karnataka ha dichiarato il Venerdì Santo giornata festiva, accogliendo le recenti richieste della comunità cristiana.
Lo ha comunicato all’Agenzia Fides la diocesi di Bangalore, capitale del Karnataka, guidata dall’Arcivescovo Ignazio Pinto.
Nei giorni scorsi la Chiesa locale si era mobilitata con conferenze e manifestazioni pubbliche chiedendo al governo di ripristinare per il giorno del Venerdì Santo la festa pubblica che era stata cancellata senza motivazioni. Un forum di movimenti e associazioni cristiane, di tutte le confessioni, aveva protestato chiedendo le ragioni del provvedimento. L’associazione laicale Sabha, presente in tutte le diocesi dello stato, aveva lanciato nelle parrocchie una campagna di lettere da inviare al governo, per fare pressioni sulle autorità locali.
Mons Pinto aveva anche incontrato l’ex Primo Ministro dello stato, Veerappa Moilly, chiedendogli di perorare la causa. Il 2 marzo il governo del Karantaka ha accolto la richiesta, dichiarando la festa.
Lo scorso anno il Venerdì Santo divenne un giorno festivo per tutti i cittadini del Bihar, stato dell’India orientale, dopo l’istanza inoltrata alle autorità civili dall’Arcivescovo di Patna, Mons. Benedict John Osta.
Secondo disposizioni del governo federale dell’India, il Venerdì Santo deve essere festività ufficiale, giorno in cui tutti gli uffici pubblici sono chiusi e i funzionari civili sono dispensati dal lavoro. Ma i diversi stati della federazione indiana devono recepire questa disposizione nel loro ordinamento interno.
(PA) (Agenzia Fides 12/3/2004 lines 21 words 233)


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