OCEANIA/AUSTRALIA - Per scoraggiare gli aborti, la Chiesa lancia una rete di sostegno alle donne che vivono una gravidanza inattesa o indesiderata

lunedì, 3 novembre 2008

Sydney (Agenzia Fides) – Aiuto concreto a livello psicologico, relazionale, materiale, economico: la Chiesa cattolica australiana non si ferma alla denuncia o alle esortazioni, ma si impegna direttamente per sostenere le donne che vivono una gravidanza inattesa o indesiderata, cercando in tal modo di valorizzare il dono della vita e di scoraggiare il ricorso all’aborto.
I Vescovi australiani hanno lanciato una precisa strategia per sostenere le donne attraverso un DVD, diffuso in parrocchie, scuole e associazioni, dal titolo “Camminare nell’amore”. Il DVD è corredato da una guida utile per tutti coloro che intendono aiutare una mamma in attesa a non abortire. Il DVD spiega le modalità e indica le strutture per l’assistenza psicologica ma anche materiale alle donne che vivono una gravidanza indesiderata, tracciando un percorso che coinvolge i mariti, le famiglie e l’intera comunità a sostegno della nuova vita nascente.
Il progetto è stato lanciato dalla Commissione Episcopale per la Pastorale della Vita e si avvale della testimonianza di due giovani madri che raccontano la loro storia: in un primo tempo le due donne avevano deciso di abortire, ma poi, grazie al supporto di tante persone e strutture cattoliche, hanno ritrovato fiducia nella vita e oggi sono due madri felici.
“Oggi, come mai prima d’ora, la Chiesa deve impegnarsi in prima linea in difesa della vita, deve porre energie e risorse in questo servizio, aiutando le giovani donne”, sottolinea Mons. Peter Elliott, Presidente della Commissione episcopale promotrice del progetto.
Un secondo efficace intervento della Chiesa cattolica in questo settore è stato realizzato a Brisbane, dove l’Arcivescovo locale, Mons. John Bathersby, ha inaugurato un nuovo “Centro per le Gravidanze difficili” (“Pregnancy Crisis Centre”), specializzato nell’assistenza alle donne incinte, con lo scopo principale di assistere e aprire al dono della vita le donne che pensano di abortire.
L’Arcivescovo lo ha avviato ricordando l’alto numero di aborti che si registrano in Australia ogni anno (oltre 90mila), anche con l’intento di aiutare le famiglie più povere, che spesso decidono di abortire per motivi economici.
Nel Centro opera una équipe di medici, psicologi e assistenti sociali cattolici, pronti a rispondere a ogni esigenza delle donne o delle famiglie che si rivolgeranno alla struttura, accompagnandole nel cammino di valorizzazione della vita nascente. Il Centro intende inoltre programmare Corsi di educazione alla vita nelle scuole superiori dell’area di Brisbane, per aiutare nell’opera di prevenzione e di formazione di adolescenti e giovani.
(PA) (Agenzia Fides 3/11/2008 righe 28 parole 288)


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