OCEANIA/AUSTRALIA - Migliaia di fedeli in marcia per la vita, contro la legge sull’aborto

lunedì, 6 ottobre 2008

Melbourne (Agenzia Fides) – Migliaia di fedeli cattolici, di cristiani di altre confessioni, di persone appartenenti a movimenti e associazioni della società civile hanno marciato ieri, 5 ottobre, per le vie di Melbourne partecipando alla “Giornata di Preghiera per la Vita” indetta dalla Chiesa locale per dire “no” alla nuova legge sull’aborto che sarà discussa domani, 7 ottobre, dal Parlamento dello stato Vittoria (Australia meridionale). Il provvedimento permette l’interruzione volontaria di gravidanza entro le prime 24 settimane di gestazione.
I cristiani di numerose Chiese hanno vissuto un solenne momento di preghiera all’interno della Cattedrale di San Patrizio, guidato dall’Arcivescovo di Melbourne, Mons. Denis Hart, che ha sottolineato: “Siamo tutti fratelli e sorelle e tutti comprendiamo e stimiamo il grande dono della vita. Vogliamo testimoniare il valore unico di ogni vita umana, senza distinzioni, dal concepimento fino alla morte naturale”.
I fedeli hanno pregato soprattutto per tutte le madri, per tutti i bambini non nati, vittime della manipolazione umana, e per tutti i bimbi che devono ancora venire alla luce, sottolineando che le comunità cristiane sono pronte a mettere in campo tutte le loro risorse ed energie, per aiutare e sostenere concretamente le donne che hanno difficoltà, di qualsiasi natura, psicologica o economica, per portare avanti una gravidanza. L’Arcivescovo ha anche sottolineato che la riforma del sistema non potrà in alcun modo costringere le strutture ospedaliere cattoliche a operare aborti, che la dottrina cristiana considera omicidi: una legge del genere, hanno affermato i presenti, sarebbe “moralmente ripugnante”. La legge, nota la Chiesa, deve in ogni modo prevedere una possibile “obiezione di coscienza” di medici che non intendono praticare l’aborto.
Dopo la celebrazione nella Cattedrale, i fedeli hanno sfilato per le vie della città e al corteo si sono uniti numerose altre persone che, al di là della posizione religiosa, condividono l’idea di rispetto assoluto per la vita umana.
(PA) (Agenzia Fides 6/10/2008 righe 25 parole 259)


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