Dili (Agenzia Fides) - Faranno lavori manuali ma anche incontri e attività culturali insieme con i loro coetanei di Timor Est: questo il senso della missione di 19 giovani cattolici coreani, studenti di scuole superiori e università che il 18 febbraio sono giunti a Timor Est per un’esperienza di volontariato, promossa dalla Società di San Francesco di Sales in collaborazione con l’Associazione Giovani Volontari Coreani, che si occupa specificamente di sostenere progetti umanitari, attraverso l’opera di volontari. La missione, che durerà due settimane, darà occasione ai giovani di confrontarsi con una realtà diversa dalla propria, dove vi sono povertà e disoccupazione, mancano tutti i confort della vita della loro vita quotidiana in Corea.
I giovani saranno impegnati in piccoli lavori manuali, ma avranno anche numerose occasioni di confronto e di scambio di esperienze con i giovani timoresi.
“Spero che questo progetto contribuisca a sviluppare rapporti di amicizia e sostegno fra i giovani di Corea e Timor Est”, ha detto a Fides il prof. Thomas Aquinas Lee Myong-cheon, della Chungang University, consigliere dell’Associazione Giovani Volontari Coreani.
Secondo padre Park Gyeong, che accompagna i giovani nel viaggio, “il progetto darà loro l’opportunità di scoprire la loro identità, aiutando gli altri e imparando la bellezza della condivisione”.
A Timor Est, divenuta nazione indipendente nel 2002 - dopo il referendum del 1999 con cui si è staccata dall’Indonesia - opera ancora una missione delle Nazioni Unite con compiti di ausilio nella sicurezza interna, e per seguire il processo di costruzione di uno stato democratico per la giovane nazione. La missione delle Nazioni Unite terminerà a maggio, ma potrebbe essere prorogata.
(PA) (Agenzia Fides 25/2/2004 lines 27 word 289)