OCEANIA/ISOLE SALOMONE - La Chiesa offre ai giovani un percorso di educazione all’uso critico dei mass-media

venerdì, 19 settembre 2008

Honiara (Agenzia Fides) – E’ ormai un punto fermo della Pastorale giovanile della Chiesa nelle Isole Salomone: la proposta fatta ai giovani di seguire un percorso di educazione all’uso critico dei mass-media, conoscendone i meccanismi, le funzioni, le potenzialità, sta riscuotendo crescente successo presso i giovani, attratti dalle tecnologie e dai mezzi di comunicazione.
La Chiesa cattolica organizza seminari di formazione con un intenso programma di sessioni annuali, in cui i giovani non solo imparano a padroneggiare tecnicamente i mass-media, ma ne studiano anche le funzioni e l’influenza sull’opinione pubblica, ne apprendono l’importanza per la trasmissione dei valori, ne approfondiscono le implicazioni di natura etica e morale.
“In questo tempo di riconciliazione e ricostruzione nazionale, occorre preparare e trasmettere programmi che promuovano un nuovo senso di unità nazionale”, ha detto, ad esempio ,uno dei relatori, del gruppo radiofonico SIBC, durante una recente sessione del seminario, tenutosi nella Don Bosco House of Prayers, nella capitale Honiara, organizzato dal Centro di Comunicazioni della Chiesa delle Salomone.
La Chiesa locale sta dando grande importanza alla formazione dei giovani, specialmente nel loro rapporto con i media, notando che nelle isole esiste un reale bisogno di formare una coscienza critica per la fruizione di stampa, radio e tv, dato che i mass-media sono parte integrante della cultura di una nazione. Essi, ha ricordato il seminario, giocano un ruolo importante nei processi decisionali e nell’opinione pubblica, orientando anche le scelte della classe politica
La finalità è insegnare ai giovani come la comunicazione massmediatica oggi costituisca un canale privilegiato per la diffusione del Vangelo e per realizzare la missione della Chiesa, date le sue potenzialità di raggiungere contestualmente migliaia di destinatari. (PA) (Agenzia Fides 19/9/2008 righe 27 parole 274)


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