OCEANIA/AUSTRALIA - Riordino dello statuto legale delle associazioni caritative: il contributo della Chiesa

mercoledì, 10 settembre 2008

Sydney (Agenzia Fides) – La Chiesa cattolica australiana ha offerto il proprio contributo al dibattito sulla modifica del regime legale delle associazioni caritative e delle organizzazioni non-profit, in corso in Australia. A occuparsi attualmente della questione è una specifica Commissione del Senato australiano a cui la Conferenza Episcopale Australiana ha inviato una propria relazione, illustrando le molteplici attività della comunità cattolica nel settore, soprattutto nel campo dell’istruzione e dei servizi sanitari, segnalando le criticità, inoltrando alcune proposte.
La relazione dei Vescovi è stata elaborata sulla base di un’inchiesta interna fra tutte le organizzazioni ecclesiali presenti nel sociale, per le quali si chiedono facilitazioni burocratiche e fiscali, soprattutto quando i servizi erogati suppliscono a carenze dell’apparato statale e vanno a vantaggio della collettività.
La Chiesa australiana è impegnata nel campo dell’istruzione, della sanità, dei servizi sociali, dello sviluppo, delle pari opportunità. I volontari cattolici hanno monitorato l’aumento della povertà in molte aree rurali del territorio australiano, notando che l’esclusione sociale alimenta l’alienazione e la criminalità.
La povertà e l’esclusione in Australia riguardano in special modo la minoranza aborigena. In alcune aree il 45% della forza lavoro aborigena è disoccupata. Una famiglia indigena ha 20 possibilità in più di essere senza tetto rispetto ad una famiglia non indigena. Le organizzazioni cattoliche chiedono trasparenza e interventi chiari in aree chiave come istruzione, assistenza sanitaria, famiglia, ambiente.
(PA) (Agenzia Fides 10/9/2008 righe 26 parole 261)


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