DOSSIER FIDES - LA TV IN AMERICA LATINA (1^ parte) a cura di Miela Fagiolo D’Attilia

sabato, 31 gennaio 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “La circolazione dei programmi televisivi si muove all’interno di un consolidato circuito principale < Nord-Nord > e in un altro secondario . Il flusso in altre direzioni, che siano o < Sud- Nord > è irrisorio o praticamente nullo . E’ contromano. All’interno di questo circuito il predominio nordamericano è tradizionale quanto indiscutibile”. Così l’argentino Octavio Getino, docente universitario di comunicazioni sociali fa una istantanea della globalizzazione del mercato internazionale degli audiovisivi in cui anche l’America Latina occupa il suo posto nell’area “sud” del pianeta. Già negli anni ’70 il volume di vendite realizzate dalle imprese nordamericane oscillava tra le 1500-2000 ore all’anno di informazione e programmazione, un terzo delle quali aveva come destinazione i Paesi latinoamericani. Nel volgere di pochi anni la situazione subisce importanti mutamenti con la crescita di gruppi televisivi europei e la diffusione dei loro prodotti presso aree linguistiche omogenee (per i Paesi di lingua spagnola o portoghese) o presso comunità di emigrati (come nel caso dei numerosissimi italiani radicatisi in varie nazioni dell’America del Sud.

Questo l’indice del Dossier dell’Agenzia Fides:

1. Meticciato Televisivo?

2. Tre tappe della storia della TV in America Latina

3. Televisione pubblica

4. L’opinione: Albino Gomez

5. Grandi Gruppi Mediatici

6. La Grammatica della Comunicazione

7. Palinsesti dai Satelliti
(S.L.) (Agenzia Fides 31/1/2004)


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