ASIA/CINA - LA CINA E GLI ALTRI PAESI DEL SUDEST ASIATICO LOTTANO CONTRO LA SARS. GLI STUDENTI VANNO A SCUOLA ATTRAVERSO INTERNET

lunedì, 28 aprile 2003

Pechino (Agenzia Fides) – Tutta la società cinese si è mobilitata nella battaglia contro la SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome). Alcuni esperti cinesi hanno notato che il nome ATP (Atypical pneumonia, polmonite atipica) non è corretto, in quanto essa è una malattia che già esiste ed è curabile: il termine SARS, invece, utilizzato dal medico italiano deceduto Carlo Urbani, è il termine corretto. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) utilizza il termine SARS, che ha definito “la più grande sfida dell’umanità nel terzo millennio”.
“La SARS è una tragedia per il popolo cinese e per tutta l’umanità”, ha detto il neopresidente cinese Hu Jin Tao al senatore americano Bill Frister che ha guidato nei giorni scorsi una delegazione americana in visita in Cina. Anche il presidente americano George Bush ha espresso solidarietà al popolo cinese in un colloquio telefonico con Hu Jin Tao, assicurando aiuto e sostegno americano.
Ieri il governo di Pechino ha approvato un provvedimento che dispone di mandare urgentemente 1.200 medici militari per aiutare le strutture ospedaliere civili. La portavoce del Ministero degli Esteri Liu Jian Chao ha annunciato la partecipazione del neo premier cinese Wen Jia Bao al simposio internazionale sulla SARS che si terra a Bangkok, capitale della Tailandia, a cominciare da domani 29 aprile, dal titolo “Cina e Associazione dei paesi del Sudest asiatico. Convegno speciale sulla SARS”. Il motivo ufficiale della partecipazione è “promuovere la collaborazione e la comunicazione regionale per combattere la SARS, che è il migliore modo per risolvere il problema”, ha sottolineato la portavoce.
Intanto, dopo la sospensione delle lezioni scolastiche, la Commissione per l’Istruzione del Comune di Pechino ha aperto una scuola on-line, aiutando i ragazzi di studiare attraverso Internet. Le aree in quarantena a Pechino aumentano, i responsabili dei diversi quartieri si occupano di provvedere alle necessità quotidiane delle persone isolate, fornendo tre pasti a giorno. Nonostante le garanzie e le promesse delle autorità, fra la popolazione rimane profonda angoscia.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le ultime statistiche sulla SARS. Fino al 26 aprile, i morti di SARS del mondo sono 293, 4.836 i contagiati. In Vietnam da 18 giorni non ci sono nuovi casi: per questo, dopo un’attenta valutazione, l’OMS lo ha eliminato dalla lista dei “paesi epidemici”. Il Vietnam diventa il primo paese in cui la SARS è stata debellata.
(Agenzia Fides 28/04/2003 – Lines: 37 Words: 444)


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