EUROPA/ITALIA - HA ANCORA SENSO PARTIRE PER SVOLGERE UN SERVIZIO VOLONTARIO IN AFRICA? SABATO 24 GENNAIO “SATURDAY CUAMM” SUL TEMA DEL SERVIZIO VOLONTARIO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO

martedì, 20 gennaio 2004

Roma (Agenzia Fides) - Sono gli 81 operatori che prestano servizio nei 28 progetti di cooperazione che il Cuamm Medici con l’Africa ha in corso in 7 paesi dell’Africa sub-sahariana. Sono medici, infermieri, fisioterapisti, che hanno lasciato le sicurezze di una vita “normale” per mettere la loro professionalità al servizio delle popolazioni più svantaggiate dell’Africa. Professionisti preparati e motivati, non eroi.
Quale medico per l’Africa? E’ questa la prospettiva che farà da sfondo al dibattito sui temi del servizio volontario nei paesi in via di sviluppo che si terrà sabato 24 gennaio presso la sede del Cuamm Medici con l’Africa a Padova.
Ha ancora senso partire per svolgere un servizio volontario in Africa? Che specifica preparazione è richiesta a un medico chiamato a lavorare in un contesto culturale e sanitario così diverso da quello occidentale? Queste sono alcune delle domande alle quali si cercherà di rispondere attraverso contributi e testimonianze dei volontari impegnati.
Il Cuamm considera le “risorse umane” il patrimonio più prezioso, umano e professionale che lo caratterizza e vi dedica un’attenzione specifica. In Africa, la politica sanitaria affronta ogni giorno problemi complessi che richiedono professionisti preparati con competenze sempre più affinate. Questo richiede al singolo un’approfondita formazione teorico-pratica oltre a una profonda motivazione. Ulteriori informazioni su www.cuamm.org (AP) (20/1/2003 Agenzia Fides; Righe:23 Parole:233)


Condividi: