ASIA/KAZAKHSTAN - MORATORIA SULLA PENA DI MORTE : IL GOVERNO ANNUNCIA PASSI CONCRETI VERSO L’ABOLIZIONE DEFINITIVA

giovedì, 8 gennaio 2004

Astana (Agenzia Fides) – Sarà il primo passo verso l’abolizione definitiva: la moratoria sulla pena capitale, decretata alla fine del 2003 dal presidente del Kazakhstan Nursultan Nazarbayev, ha trovato consensi nella popolazione e nella Chiesa cattolica locale.
La Costituzione del paese sancisce all’art. 15 che “Tutti hanno diritto alla vita”, mentre il nuovo Codice penale, entrato in vigore dal 1997, ha abbandonato i sistemi repressivi e ha cercato di recepire al suo interno idee come il rispetto dei diritti umani e della dignità della persona. Il paese, dal momento della sua indipendenza dall’Urss, ottenuta nel 1991, si sta muovendo verso la costruzione di una democrazia moderna ed avanzata, ed è stato la prima repubblica ex sovietica dell’Asia centrale ad accogliere il Santo Padre, nel settembre 2001, pochi giorni dopo l’attentato alle Torri Gemelle.
Il paese si regge essenzialmente sull’agricoltura ma anche sulle ricche risorse petrolifere, mentre il governo sta tentando di portare avanti un ambizioso programma di riforme basato sul welfare sociale, la modernizzazione dell’amministrazione, l’educazione allo sviluppo della piccola e media impresa. Su una popolazione di oltre 16 milioni di perone, i cristiani sono il 16%, fra i quali 180mila cattolici.
(PA) (Agenzia Fides 8/1/2004 lines 27 words 288)


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