VATICANO - IL PAPA PROCLAMA 6 NUOVI BEATI: “IN CIASCUNO DI ESSI, IN MANIERA DIVERSA, SI È MANIFESTATA LA TENERA E SORPRENDENTE MISERICORDIA DEL SIGNORE”

lunedì, 28 aprile 2003

Città dal Vaticano (Agenzia Fides) – “Eterna è la misericordia di Dio! che risplende in ciascuno dei nuovi Beati. Attraverso di loro Iddio ha realizzato grandi meraviglie! Davvero eterna, o Signore, è la tua misericordia! Tu non abbandoni chi a Te ricorre. Insieme a questi nuovi Beati con filiale fiducia ti ripetiamo: Gesù, confido in Te!”. Questa l’invocazione pronunciata da Giovanni Paolo II domenica 27 aprile, durante la Celebrazione Eucaristica in Piazza San Pietro nel corso della quale ha proclamato Beati i Servi di Dio: Giacomo Alberione (1884-1971), presbitero, fondatore della Famiglia Paolina; Marco d’Aviano (1631-1699), presbitero, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; Maria Cristina Brando (1856-1906), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato; Eugenia Ravasco (1845-1900), vergine, fondatrice della Congregazione delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria; Maria Domenica Mantovani (1862-1934), vergine, cofondatrice dell’Istituto Piccole Suore della Sacra Famiglia; Giulia Salzano (1846-1929), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore.
"Celebrate il Signore perché è buono, perché eterna è la sua misericordia" ha detto nell’omelia il Santo Padre. “Così canta la Chiesa oggi, in questa seconda domenica di Pasqua, Domenica della Divina Misericordia. Nel Mistero pasquale si rivela appieno il consolante disegno salvifico dell'amore misericordioso di Dio, del quale sono testimoni privilegiati i Santi e i Beati del Paradiso. Per una provvidenziale coincidenza, ho la gioia di elevare agli onori degli altari sei nuovi Beati proprio in questa Domenica in cui celebriamo la "Divina misericordia". In ciascuno di essi, in maniera diversa, si è manifestata la tenera e sorprendente misericordia del Signore.”
Prima di tracciare un breve profilo dei 6 nuovi Beati, il Papa ha ricordato che “la Buona Novella è un messaggio universale destinato agli uomini di tutti i tempi. Esso è diretto personalmente a ciascuno e chiede di essere tradotto in vita vissuta. Quando i cristiani diventano "vangeli viventi", si trasformano in "segni" eloquenti della misericordia del Signore e la loro testimonianza raggiunge più facilmente il cuore delle persone. Quali docili strumenti nelle mani della Provvidenza divina, incidono profondamente nella storia. Così è avvenuto per questi sei nuovi Beati, che provengono dalla cara Italia, terra feconda di santi.”
Al termine della Santa Messa, prima di recitare il Regina Cæli, Giovanni Paolo II ha salutato i numerosi pellegrini convenuti a Roma per le Beatificazioni, ed ha ricordato che “la vera pace scaturisce da un cuore riconciliato”. Queste le parole del Papa: “Gesù risorto incontra nel Cenacolo i discepoli e ad essi offre il dono pasquale della pace e della misericordia. Ben si comprende, meditando l'odierna pagina evangelica, come la vera pace scaturisca da un cuore riconciliato, che abbia sperimentato la gioia del perdono e sia perciò pronto a perdonare. La Chiesa, raccolta anche oggi spiritualmente in preghiera nel Cenacolo, presenta al suo Signore le gioie e le speranze, i dolori e le angosce del mondo intero. Ed egli offre come rimedio efficace la "Divina Misericordia", chiedendo ai suoi ministri di farsi di essa strumenti generosi e fedeli.” (S.L.) (Agenzia Fides 28/4/2003 – Righe 37; Parole 514)


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