EUROPA/FAO - 842MILIONI LE PERSONE SOTTONUTRITE NEL MONDO, 10 MILIONI DELLE QUALI NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI, 34 MILIONI IN QUELLI IN VIA DI TRANSIZIONE E 798 MILIONI IN QUELLI IN VIA DI SVILUPPO. COMBATTERE LA FAME, L’INGIUSTIZIA E L’ESCLUSIONE È NELL’INTERESSE DI TUTTI, RICCHI E POVERI: XXXII CONFERENZA DELLA FAO

giovedì, 4 dicembre 2003

Roma (Agenzia Fides) – Sono attualmente in corso a Roma i lavori della 32a sessione della Conferenza di governo della FAO, a cui partecipano i ministri dell’Agricoltura e i delegati governativi dei 187 Paesi membri dell’organizzazione dell’Onu per l’agricoltura e l’alimentazione, oltre la Comunità Europea. Ieri è intervenuto mons. Renato Volante, Capo della Delegazione della Santa Sede, e ha ricordato che nella specifica posizione di Osservatore Permanente della Santa Sede, la sua Delegazione intende “incoraggiare l’impegno di tutti - governi, organizzazioni della società civile e singole persone – e di appoggiare gli sforzi sin qui compiuti per una gestione ‘appropriata e sostenibile’ delle risorse del creato in vista di quella auspicata sicurezza alimentare all'altezza della dignità della persona umana in ogni parte del pianeta”. Inoltre mons. Volante ha sottolineato che “la fame e la malnutrizione non solo impediscono il pieno sviluppo della personalità di ogni persona, ma costituiscono una evidente negazione dei suoi diritti fondamentali, quelli stessi proclamati ed affermati in carte e dichiarazioni internazionali, come pure espressi in diverse forme all'interno degli Stati e solo una solidarietà concreta, fatta di proporzionale apporto alle risorse di bilancio, permetterà di guardare al futuro con maggiore fiducia”.
Una delle questioni principali della Conferenza, che si protrarrà fino al 10 dicembre, sarà il budget per il 2004 e 2005. Nel 1995 il budget è stato drasticamente ridotto e da allora non è aumentato, nonostante l’inflazione di questi anni. Quello attuale, per il biennio 2002 e 2003, è di 651,8 milioni di dollari, contro i 673,1 milioni del 1994-1995.
Combattere la fame, l’ingiustizia e l’esclusione è nell’interesse di tutti, ricchi e poveri perchè “il risentimento contro la fame e la povertà alimenta l’estremismo, che può talvolta portare ad azioni criminose e minacciare la stabilità dei paesi”, è questo l’appello lanciato al mondo sviluppato dal Direttore Generale della Fao, Jacques Diouf, che ha esortato ad investire “maggiori risorse finanziarie per far fronte alle sfide del nuovo secolo”.
Tra le sfide da combattere in futuro, sono state inoltre indicate la protezione della biodiversità e delle risorse naturali; il consolidamento e l’incremento della produzione agricola; lo sviluppo agricolo e rurale sostenibile; la protezione dei consumatori; l’opera di prevenzione e contenimento dell’Hiv/Aids; l’organizzazione dell’Anno Internazionale del Riso 2004, iniziativa che mira a promuovere l’incremento della produzione sostenibile del riso; la sicurezza alimentare per 245 milioni di persone che vivono in ecosistemi montani ed infine un maggiore coordinamento tra le agenzie delle Nazioni Unite.
Per dimezzare il numero degli affamati nel mondo entro il 2015 occorrono risorse, ”il tasso di riduzione annuale deve salire a 26 milioni”, deve essere cioè 12 volte superiore alla percentuale attuale “che è di 2,1 milioni l’anno”, ha aggiunto Diouf, facendo presente che tra il 1990-1992 ed il 1999-2001 il numero di persone sottonutrite è calato soltanto di 19 milioni di unità. Il direttore generale della Fao ha inoltre fatto presente che il programma Speciale per la Sicurezza Alimentare, lanciato nel 1995, ha fino ad ora mobilitato circa 548milioni di dollari, metà dei quali provenienti dai paesi in via di sviluppo. I paesi coinvolti nel programma sono 89. Secondo le stime della Fao fatte tra il 1999 e il 2001, sono 842milioni le persone sottonutrite nel mondo, 10 milioni delle quali vivono nei paesi industrializzati, 34 milioni in quelli in via di transizione e 798 milioni in quelli in via di sviluppo. Infine il direttore generale della Fao ha ricordato l’importanza degli interventi di irrigazione, drenaggio e raccolta dell’acqua in Africa e nei Caraibi dato che la maggior parte delle emergenze alimentari (tra il 65% e l'80%) sono causate da siccità e inondazioni.
La Conferenza deciderà, inoltre, anche sulla richiesta di ammissione alla Fao, di Micronesia, Timor Leste, Tuvalu e Ucraina. Con le nuove ammissioni i Paesi saranno 188, includendo la Comunità europea. (AP) (4/12/2003 Agenzia Fides; Righe:53 Parole:677)


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