OCEANIA/NUOVA ZELANDA - Le POM in Nuova Zelanda a sostegno della Chiesa in Papua Nuova Guinea

giovedì, 10 aprile 2008

Vanimo (Agenzia Fides) - Le Pontificie Opere Missionarie (POM) in Nuova Zelanda hanno confermato il sostegno per la crescita della Chiesa in Papua Nuova Guinea, nel corso di un’incontro svoltosi di recente a Port Moresby a cui hanno preso parte i quattro Direttori Nazionali delle POM presenti nell’area del Pacifico (Australia, Nuova Zelanda, Australia, Papua Nuova Guinea, Isole del Pacifico).
Come comunicato all’Agenzia Fides da p. Paul Shannahan, Direttore della POM di Nuova Zelanda, i quattro Direttori hanno anche partecipato alla cerimonia di insediamento del Vescovo Rochus Josef Tatatmai nella diocesi di Bereina, alla presenza del Nunzio Apostolico e di un folto numero di fedeli indigeni di etnia kerema, vestiti in abiti tradizionali. Circa la metà delle 19 diocesi nella Papua Nuova Guinea sono governate da Vescovi di nazionalità locale, e questo indica che la Chiesa sta crescendo e sta diventando sufficientemente autonoma, radicandosi sempre di più nel territorio.
Ma ciò non vuole dire che, in questa fase storica, non sia più necessario l’apporto dei missionari, sempre gradito e quanto mai utile soprattutto per le zone più impervie della Papua. Per questo le POM di Australia e Nuova Zelanda continuano ad aiutare la Chiesa locale, nel suo sforzo di inculturazione, formazione culturale e spirituale, evangelizzazione, sviluppo economico e sociale.
Le POM della Nuova Zelanda hanno contribuito con una tranche di 60mila dollari a un progetto approvato nella diocesi di Vanimo nel 2007 e p. Shannahan ha incontrato il Vescovo Mons. Cesare Bonivento, Pime, per visitare insieme le chiese costruite in due villaggi della diocesi.
La vita delle piccole comunità cattoliche in Papua, soprattutto nei villaggi remoti, è molto semplice ed essenziale. Necessita di aiuti esterni per crescere e svilupparsi sia dal punto di vista spirituale (fede, catechesi, formazione) sia da quello materiale (mancano strutture, infrastrutture, materiale didattico, ma vi sono anche carenze alimentari e sanitarie). Per questo gli sforzi e gli aiuti delle POM neozelandesi sono molto apprezzati. Il Vescovo locale ha istituito un seminario ed è ora impegnato a ricercare il personale docente e il materiale didattico per mandare avanti la struttura. Attualmente nella diocesi di Vanimo è aiutato da circa 20 sacerdoti stranieri. “I missionari e gli aiuti dalle altre Chiese sono dunque ancora utili e necessari in Papua Nuova Guinea”, nota p. Shannahan. Ed è compito della Chiesa universale prestare attenzione e cura alla piccole Chiese in crescita in tutto il mondo. (PA) (Agenzia Fides 10/4/2008 righe 27 parole 272)


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