AMERICA/GUATEMALA - IL PIANO MISSIONARIO DELL’AMERICA CENTRALE “UN SOGNO DA REALIZZARE AGLI INIZI DEL SECOLO XXI” - TRA GLI OBIETTIVI UN CENTRO MISSIONARIO AD GENTES CENTROAMERICANO ED IL RAFFORZAMENTO DELLE STRUTTURE LOCALI DI ANIMAZIONE – APPUNTAMENTO NEL 2007 IN ECUADOR PER IL CAM 3

lunedì, 1 dicembre 2003

Città del Guatemala (Agenzia Fides) – Sabato 29 novembre, giornata dedicata all’Europa, è stato presentato il Piano Missionario Ad Gentes dell’America centrale, come ci informa il corrispondente di Fides al CAM 2, p. Victor Livori. Mons. Alvaro Ramazzini Imeri, Presidente del Segretariato Episcopale dell’America Centrale (SEDAC) nel suo intervento ha reso noto che tale progetto è stato approvato dai Vescovi dell’America Centrale. Nel prossimo gennaio tutti i Vescovi della regione Centroamericana parteciperanno ad un incontro per stabilire concretamente come avviare a breve termine il Progetto, e in maniera speciale per discutere sulla creazione del “Centro Missionario Ad Gentes Centroamericano”
Il programma infatti prevede quattro punti principali: Creare un Centro Missionario Ad Gentes nell’America centrale, che aiuti i missionari nella loro preparazione missionaria prima di essere inviati. Rafforzare e consolidare i Centri di animazione missionaria (POM, istituti missionari...). Creare spazi di dialogo per rafforzare la solidarietà delle Chiese sorelle in America. Sollecitare Vescovi e Parroci a promuovere parrocchie missionarie.
Nell’ambito dei lavori del CAM 2 di sabato 29, sono state poi presentate le conclusioni dei 9 Centri Tematici incaricati di esaminare e approfondire i 9 temi specifici del CAM 2, partendo dal contributo del proprio paese, alla luce delle conferenze e dopo la riflessione personale e di gruppo. Ogni Centro ha tracciato alcune linee d’azione orientate ad affrontare i problemi identificati e a rendere realtà il progetto di Dio. Per ogni Centro tematico rileviamo alcuni aspetti di particolare importanza: “Favorire nella Chiesa la formazione di piccole comunità ecclesiale… affinché ogni battezzato viva coerentemente il suo impegno missionario”; “Rafforzare la pastorale sociale affinché i battezzati si impegnino nella difesa della dignità umana, e dinanzi ad una cultura di morte, promuovano spazi di solidarietà e la formazione di una coscienza critica”; "Formazione integrale degli agenti pastorali, dando priorità ad una spiritualità missionaria, che porti tutti i battezzati a contagiare il mondo con i valori del Regno”.
Inoltre “Formare comunità che sappiano utilizzare in modo adeguato i mass media allo scopo di annunciare i valori del Regno per un’evangelizzazione integrale”; “Promuovere il dialogo tra Chiese sorelle che condividano: la loro esperienza di denuncia profetica delle politiche che ledono la dignità della persona, la loro spiritualità incarnata nella realtà storica dei loro popoli, la loro esperienza di martirio”; “Suscitare incontri di solidarietà e comunione che alimentino lo scambio missionario, sostenendo e accompagnando i membri della comunità ecclesiale impegnati nella missione ad gentes”; “Promuovere nelle parrocchie piani di pastorale d’insieme inculturati, che includano la dimensione missionaria”; “A partire dalla testimonianza dei martiri e dalla santità di vita, promuovere maggiore comunione tra le Chiese particolari del continente, creando comunità di testimoni, fraterne e solidali che annuncino, celebrino e vivano in Cristo”; “Promuovere e creare i mezzi necessari per la formazione e animazione missionaria a livello nazionale, diocesano e parrocchiale per tutti gli agenti pastorali, affinché impregnino di spirito missionario tutta l’azione pastorale della Chiesa”; “Rafforzare e creare centri di formazione permanente che promuovano la missione ad gentes”; “Inculturare il Vangelo nei nuovi areopaghi e favorire il dialogo con le culture, con enfasi nelle minoranze”; “Istruire i comunicatori affinché realizzino un efficace annuncio dei valori del Vangelo e promuovano mezzi di comunicazione sociale che si autosostengano”; “Promuovere, a partire da comunità vive e aperte, una maggiore coscienza critica di fronte alla globalizzazione, favorendo la solidarietà e la collaborazione con organizzazioni che promuovano stili di vita alternativi e lavorino per lo sviluppo integrale delle persone”; “Appoggiare le piccole comunità con momenti di formazione, riflessione e celebrazione, che chiarifichino la loro identità cristiana e il loro senso di appartenenza alla Chiesa, a partire da una costante e vissuta esperienza di Dio”.
Sabato 29 è stato anche reso noto che il Terzo Congresso Missionario Americano (CAM 3) si terrà in Ecuador nel 2007: l’annuncio è stato accolto con grande gioia dalla delegazione dell’Ecuador presente al CAM 2, che ha sventolato a lungo le proprie bandiere e ripetuto a gran voce: “Ecuador missionario!” intonando alcuni canti del proprio paese. Il Cardinale emerito di Quito, Antonio Gonzalez Zumarraga, a nome della Conferenza Episcopale dell’Ecuador, ha espresso i sentimenti della gioia più profonda e del suo compiacimento di ricevere “il testimone della celebrazione del Congresso dalle mani della storica Chiesa del Guatemala”.
(R.Z.) (Agenzia Fides 1/12/2003; Righe 38; Parole 492)


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