OCEANIA/AUSTRALIA - Le comunità cattoliche si impegnano a diversi livelli per il rispetto dell’ambiente e la salvaguardia del Creato

mercoledì, 26 marzo 2008

Canberra (Agenzia Fides) - La prima azione necessaria per tutelare l’ambiente è la sensibilizzazione di massa e l’educazione di ogni individuo al rispetto del creato, al consumo di energia a evitare gli sprechi. Per questo è stato lanciato nella Chiesa australiana il programma “Greening Communities”, che invita tutte le comunità, le scuole, le agenzie, gli istituti cattolici, le associazioni non profit e i movimenti di ispirazione cristiana a promuovere al loro interno e a diffondere una maggiore sensibilità per la salvaguardia del creato.
“Il creato è un dono straordinario che ci è stato dato da Dio. Abbiamo la responsabilità di proteggere e preservare la vita sulla terra per le future generazioni”, afferma il programma, suggerendo una serie di azioni utili per la sostenibilità ambientale, come: uso dell’acqua e dell’energia solare; risparmio energetico, consumo critico.
Oltre al preciso dovere della testimonianza e del contributo di ogni cristiano, anche l’informazione deve fare la sua parte: per quanto le agenzie di informazione cattoliche, i bollettini, i giornali diocesani sono chiamati a dare sempre maggiore spazio alle questioni che toccano la salvaguardia del creato, educando l’opinione pubblica.
Il programma “Greening Communities” intende promuovere le “buone pratiche “ per il rispetto dell’ambiente, partendo dal basso, da piccoli gruppi e comunità. Per questo si organizzeranno incontri di formazione, dibattiti e forum in scuole, università, associazioni, per spiegare l’importanza della responsabilità individuale, a partire dai ragazzi e dai giovani. (PA) (Agenzia Fides 26/3/2008 righe 25 parole 261)


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