ASIA/IRAQ - I CRISTIANI IRACHENI: “AIUTATECI PERCHÉ LA GIOIA DELLA RISURREZIONE SIA PERFETTA”

mercoledì, 23 aprile 2003

Baghdad (Agenzia Fides)- “Sono giorni di sofferenza, con una grande e pesante croce, ma anche giorni di gioia e esultanza”. Così P. Nizar Semaan, sacerdote siriaco della diocesi di Ninive, descrive la Pasqua dei cristiani iracheni vissuta dopo la caduta del passato regime. “Possiamo veramente affermare che gli iracheni sono passati dal Venerdì della Passione alla Domenica della Risurrezione. Ma perché la loro gioia nella Risurrezione sia perfetta, gli iracheni hanno bisogno del nostro aiuto e del nostro sostegno. Rivolgo il mio invito a tutti coloro che, americani ed iracheni, stanno preparando il nuovo Iraq: non dimenticate che il paese ha grandi risorse umane sulle quali basarsi per costruire un nuovo stato. Voglio ricordare, a questo proposito, la minoranza cristiana che può essere il nucleo di una vera democrazia e di un paese finalmente pacifico. Sento di poter affermare questo per diversi motivi: la maggior parte dei giovani cristiani iracheni (dai 25- 45 anni) sono laureati e ben formati; la loro stessa fede cristiana, vissuta con profonda intensità, è portatrice dei valori della democrazia e della pace”.
“La democrazia è un elemento indispensabile per far rimanere i cristiani in Iraq” aggiunge P. Nizar “i cristiani dell´Iraq infatti amano molto la loro terra. Anche coloro che hanno lasciato l´Iraq vogliano tornare al più presto nella terra dei loro padri per continuare a testimoniare il Vangelo pur tra mille difficoltà.. Vorrei che i cristiani nel mondo ricordino i loro fratelli iracheni, e mi auguro che in tutte le parrocchie si preghi per loro”. (L.M.) (Agenzia Fides 23/4/2003 righe 22, parole 273)


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