AFRICA/CONGO RD - “L’ISTITUTO SUPERIORE CARMELITANO “BEATO ISIDORO BAKANJA” DI BUKAVU È LA NOSTRA PRIMA URGENZA MISSIONARIA” DICONO I PADRI CARMELITANI

giovedì, 20 novembre 2003

Bukavu (Agenzia Fides)- È nato un nuovo istituto superiore di filosofia a Bukavu nell’est della Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Rwanda. Si tratta dell’Istituto Superiore Carmelitano “Beato Isidoro Bakanja”, che ha avviato le pratiche per essere affiliato all’Università Urbaniana di Roma, e che è diventato una realtà coinvolgente le altre congregazioni religiose operanti nella regione. Presso il “Beato Isidoro Bakanja”, studiano infatti Padri Bianchi, Pallottini, Trappisti, Saveriani, Caracciolini e gli appartenenti alla congregazione locala chiamata “Il Pane di Vita”. Si prevede che in un prossimo futuro altre congregazioni religiose invieranno i loro studenti. Le lezioni dell’istituto sono seguite anche dagli studenti dei Padri Rogazionisti di Cyangugu (Rwanda) che percorrono ogni giorno il breve tragitto oltre al frontiera rwandese.
La creazione dell’Istituto è stata resa possibile grazie ai fondi raccolti da p. Miguel Gutierrez in Spagna, da p. Daniel Tailleu in Belgio (ex Delegato Generale per il Congo) e dalla disponibilità di alcuni missionari che avevano operato nel paese, che si sono offerti per formare il corpo insegnante. L’anno accademico è iniziata il 1° ottobre, in due sedi provvisorie, una presso i Padri Bianchi e l’altra presso i Saveriani, in attesa che la sede definitiva venga ultimata. Mancano ancora gli impianti, le installazioni e il mobilio, oltre al materiale informatico.
La costruzione completa prevede tre aule, quattro officine, una sala professori, una sala informatica e un auditorium per le conferenze e gli atti accademici. In un secondo momento si prevede di costruire lo studentato, il convento con la cappella e la biblioteca della comunità carmelitana, che dovrà andarsene dalla casa “San Giovanni della Croce” perché si trova in una collina soggetta a frane. A causa dell’erosione del suolo sono già stati distrutti il Centro Interdiocesano e il noviziato delle Carmelitane.
In un comunicato pervenuto all’Agenzia Fides i Padri Carmelitani scrivono: “Il progetto di Bukavu è una grande sfida per il Carmelo in Africa. Il Padre Generale lo considera come la nostra prima urgenza missionaria, per il buon consolidamento del Carmelo in questo continente. L’Ordine avrà così affrontato con dignità un impegno che significa per noi onore, ma anche responsabilità e fiducia nei nostri confronti.”
(L.M.) (Agenzia Fides 20/11/2003, righe 31 parole 384)


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