AUMENTANO LE SCORTE DI AIUTI UMANITARI, DIFFICOLTÀ PER MONITORARE LE FRONTIERE

martedì, 1 aprile 2003

ASIA/TURCHIA - Iskenderun (Agenzia Fides) - Continuano ad aumentare le scorte di aiuti umanitari nel deposito regionale dell'UNHCR nella città portuale di Iskenderun, nella Turchia meridionale: ne da notizia lo stesso Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Il deposito contiene 10.800 tende (che possono ospitare fino a 54mila persone); 95.500 coperte (per circa 48mila persone); 58mila materassi (per 96mila persone); 20.800 stufe/fornelli, oltre a notevoli quantità di teli di plastica, lanterne e taniche per l'acqua. Si sta trasferendo via terra un carico di 360mila assorbenti igienici verso un altro deposito dell'UNHCR, a Gaziantep. Inoltre, si stanno trasferendo ulteriori scorte - tra cui 1.000 tende, 15mila coperte, 1.000 materassi e 2mila stufe/fornelli - dal deposito di Iskenderun per incrementare gli aiuti dell'UNHCR in Siria. Il deposito serve da centro di raccolta per entrambi i paesi.
I team mobili dell'UNHCR che monitorano le frontiere in Turchia continuano a dover affrontare notevoli difficoltà. Nelle remote aree montuose del sud-est del paese - dove attualmente operano due di questi team - le cattive condizioni delle strade continuano ad ostacolare le operazioni. Uno dei team, che oggi aveva in programma di dirigersi da Hakkari verso la città di frontiera di Cukurca, ha dovuto rivedere i propri piani alla notizia che la strada tra le due città era bloccata da 25 diverse valanghe e frane, rendendo impossibile il viaggio. Attualmente non esistono altre vie di accesso a Cukurca, uno dei principali punti di arrivo per i rifugiati durante la crisi in Iraq del 1991. Entrambi i team hanno quindi deciso di dirigersi verso Semdinli, nei pressi del punto in cui si incontrano le frontiere di Iraq, Iran e Turchia. I team riferiscono di avere buona cooperazione da parte delle autorità locali.Il terzo team, che opera nell'area della principale base dell'UNHCR nella Turchia meridionale, Silopi, continua a trovare difficoltà nel ricevere le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità e negli scorsi sei giorni non ha potuto accedere adeguatamente alle aree di frontiera ad est e ad ovest di Silopi. Oggi il team aveva in programma di recarsi a Uludere, un altro importante punto di arrivo di rifugiati nel 1991. La missione tuttavia non è stata effettuata, poiché a metà giornata non erano ancora state rilasciate le necessarie autorizzazioni. (S.L.) (Agenzia Fides 1/4/2003 – Righe 26; Parole 271)


Condividi: