OCEANIA/AUSTRALIA - “Un momento profetico per la storia del paese”: i Vescovi, i movimenti, i fedeli cattolici australiani elogiano il governo per le “scuse” presentate agli aborigeni

giovedì, 14 febbraio 2008

Sydney (Agenzia Fides) - Il giorno dopo la solenne celebrazione in cui il governo australiano ha presentato le “scuse formali” alle popolazioni aborigene per il fenomeno della “generazione rubata” (vedi Fides 31/01/2008), vi è grande gioia e soddisfazione nella Chiesa cattolica australiana. La comunità cattolica, a tutti i livelli, dai Vescovi fino ai comuni fedeli, ha apprezzato molto il gesto e ha espresso la sua commozione e speranza per un futuro di riconciliazione, pace e sviluppo per l’intera società australiana.
La Conferenza Episcopale, nella persona del Presidente, S. Ecc. Mons. Philip Wilson, ha detto che si è trattato “di un momento profetico per la storia del paese”, che spalanca nuove porte di speranza per un futuro migliore. “Oggi ricordiamo la nostra dichiarazione del 1998, in cui noi stessi, come Chiesa, chiedemmo perdono alle vittime della politica che spaccò le famiglie indigene, causando dolore e sofferenza, per il ruolo che eventualmente ricoprimmo”, ha detto l’Arcivescovo. “Oggi - ha aggiunto -vogliamo ribadire il nostro profondo impegno a continuare il processo di guarigione e di beneficio per le vittime delle politiche ingiuste del passato, sostenendo i giusti bisogni dei popoli indigeni e contribuendo alla richiesta di una riconciliazione nazionale”. Secondo l’Arcivescovo, per una autentica guarigione è necessario riconoscere un punto di partenza e uno di arrivo.
Il Consiglio Nazionale del Clero australiano ha ribadito di essere completamente in sintonia con i sentimenti espressi dei Vescovi, unendosi al coro degli elogi per il gesto coraggioso del governo. Il Presidente del Consiglio, p. Ian McGinnity, ricordando il male subito dagli aborigeni in passato, ha detto che oggi molti sacerdoti sono impegnati in prima linea per offrire istruzione e sviluppo alle comunità indigene: “Ci stiamo dedicando a promuovere il benessere degli aborigeni australiani insieme con tutti gli uomini di buona volontà nel paese”, contribuendo a costruire “un futuro luminoso per tutti gli australiani”
Il Vicario episcopale per la Giustizia e i servizi sociali dell’Arcidiocesi di Melbourne, Mons. Christopher Prose, ha commentato: “Queste scuse sono un grande passo avanti lungo la strada della guarigione e della riconciliazione. La nostra diocesi si impegna a continuare gli sforzi operando a fianco dei nostri fratelli indigeni”.
Anche le organizzazioni che raccolgono i religiosi e le associazioni laicali hanno espresso la loro gioia e hanno invitato il governo a proseguire nel sentiero intrapreso, finanziando e realizzando progetti di sviluppo economico, sociale e culturale in favore delle comunità aborigene, per aumentare il loro benessere e contribuire alla loro piena integrazione nel tessuto sociale australiano. (PA) (Agenzia Fides 14/02/2008 righe 31 parole 318)


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