ASIA/INDIA - DOPO L’INTERVENTO DEI I LEADER CRISTIANI, IN BIHAR IL VENERDÌ SANTO È FESTA PER TUTTI

mercoledì, 16 aprile 2003

Patna (Agenzia Fides) - Il Venerdì Santo sarà un giorno festivo per i cristiani e per tutti i cittadini del Bihar, stato dell’India orientale. Dopo l’istanza inoltrata alle autorità civili dall’Arcivescovo di Patna, Mons. Benedict John Osta, e altri leader cristiani, Rabri Devi, Primo Ministro del Bihar, e Laloo Prasad Yadav, capo del Baratiya Janata Party (Partito Nazionale del Popolo) formazione al governo nello stato, hanno accolto la richiesta e dato disposizioni ai funzionari governativi.
I leader del Forum Cristiano Unito, che raccoglie i capi cristiani di tutte le confessioni, hanno incontrato i responsabili politici all’inizio di aprile, lamentando che in Bihar il Venerdì Santo, giorno in cui i cristiani commemorano la Crocifissione di Gesù, era una “festività ristretta”: ciò significa che gli uffici pubblici restavano aperti, anche se i lavoratori di religione cristiana potevano usufruire di un giorno di permesso dal lavoro. Secondo disposizioni del governo federale dell’India, invece, il Venerdì Santo dev’essere festività ufficiale, giorno in cui tutti gli uffici pubblici sono chiusi e i funzionari civili sono dispensati dal lavoro. Si stima che oltre 125mila cittadini indiani di fede cristiana lavorino negli uffici pubblici a Patna.
Paschal Osta, fra gli organizzatori del Forum Cristiano, ha espresso soddisfazione per le reazioni dei due capi politici: “Sembrano tenere in considerazione i bisogni delle minoranze religiose, non solo musulmane, ma anche cristiane”, ha detto a Ucanews. “Tutti i principali eventi delle religioni buddista, indù, musulmana, sono giorni festivi. Vorrei che lo fossero anche quelle cristiane”, nota Raimond, un cristiano di Patna.
Al governo nel Bihar c’è il Baratiya Janata Party (Partito Nazionale del Popolo), di matrice ideologica indù, al potere anche nella Federazione indiana.
(PA) (Agenzia Fides 16/4/2003 lines: 28 words: 317 )


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