AMERICA/COLOMBIA - I Vescovi chiedono l’avvicinamento tra Governo Nazionale e gruppi armati per una soluzione del conflitto sociale ed armato; manifestazione nazionale il 4 febbraio

martedì, 29 gennaio 2008

Bogotà (Agenzia Fides) - L'Episcopato Colombiano, riunito in Assemblea Plenaria, ha invitato i colombiani ad una mobilitazione nazionale, il prossimo 4 febbraio alle ore 12, per esprimere pacificamente il rifiuto totale della pratica del sequestro e il desiderio di pace e riconciliazione. “Oltre al segno esterno della mobilitazione - si legge in un comunicato -, pregheremo con le nostre comunità implorando dal Signore il dono inestimabile della pace”. Per i Vescovi è necessario “continuare nella ricerca di alternative che favoriscano l’avvicinamento tra il Governo Nazionale ed i gruppi armati, per giungere alla soluzione del conflitto sociale ed armato, anteponendo la causa umanitaria a qualunque altro tipo di interesse o calcolo politico”.
A tal proposito, Mons. Luis Augusto Castro Quiroga, Arcivescovo di Tunja e Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia, nella sua relazione in apertura dell’Assemblea, ha ricordato che “la Chiesa cattolica, in autonomia ed indipendenza, è stata ed è disposta a facilitare e ad accompagnare tutti i processi che possano favorire la costruzione di una Colombia riconciliata”. I Vescovi hanno perciò proposto una “zona di incontro” nel Paese, “nella quale i delegati del Governo Nazionale e i rappresentanti delle FARC-EP possano riunirsi per definire i termini di un accordo che porti alla liberazione di tutti gli ostaggi e all’arresto dei membri di questa organizzazione”. Come Chiesa, “non pretendiamo di definire i termini di una negoziazione - ha detto ancora Mons. Castro Quiroga -. Si tratta di progettare in modo congiunto una strategia che si faccia carico delle necessità e delle richieste che le FARC-EP hanno espresso, al fine di giungere allo scambio umanitario, valutando i presupposti del Governo per realizzarlo”.
Quindi viene chiesto "al signor Manuel Marulanda Vélez ed ai membri del Segretariato di accettare l’invito a loro rivolto nella lettera dello scorso 13 dicembre, affinché ci si riunisca nei termini e nelle condizioni che ritengono opportune”. Allo stesso tempo, il Presidente della Conferenza Episcopale rivolge l’appello al Governo Nazionale e ai membri dell’Esercito di Liberazione Nazionale “affinché superando le difficoltà esistenti, procedano nell’accordo e si aprano al processo di pace. (RG) (Agenzia Fides 29/1/2008; righe 25, parole 345)


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