EUROPA/SPAGNA - I Professionisti per l’Etica chiedono al Parlamento Europeo di intervenire per difendere il diritto dei genitori spagnoli a scegliere l’educazione dei figli

lunedì, 28 gennaio 2008

Bruxelles (Agenzia Fides) - L'Associazione dei Professionisti per l’Etica ha presentato al Parlamento Europeo la “Relazione sull’Educazione per la Cittadinanza in Spagna: la battaglia per la libertà”, chiedendo la difesa del diritto dei genitori a scegliere l’educazione per i figli in base alle loro convinzioni morali e religiose. L’iniziativa è stata promossa da Miguel Gómez de Agüero, Presidente della Rete Internazionale dei Professionisti per l’Etica, e da José Luis Bazán, avvocato ed esperto di Diritti umani, il quale ha affermato che la materia non rispetta “la competenza dei genitori ad educare i propri figli in accordo con i loro valori morali e religiosi” ed “entra in conflitto con gli Articoli 27.3 della Costituzione spagnola, l’Articolo 14.3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e l’Articolo 26.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti umani delle Nazioni Unite”.
All’iniziativa ha preso parte anche Pilar del Castillo, deputata spagnola nel Parlamento Europeo ed ex ministro dell’Educazione, affermando che i contenuti della materia “Educazione per la Cittadinanza” relativi alla formazione dell’Unione Europea o alla Costituzione spagnola possono essere introdotti in altre materie, come avveniva in precedenza. Ha inoltre ribadito che la materia oggetto di discussione impone una determinata visione ed una determinata morale, mentre le visioni morali non si possono imporre. Secondo Pilar del Castillo, la materia “Educazione per la Cittadinanza” “è carica di ideologia” e la gravità sta nel fatto che “i genitori possono fare ben poco, visto che la materia è obbligatoria”.
Durante l’atto celebrato a Bruxelles si è chiesto ai diversi parlamentari di aderire al Manifesto Internazionale e di impegnarsi a fare ricorso a diversi altri tribunali internazionali affinché facciano pressione sul Governo spagnolo per modificare la sua politica in relazione alla materia “Educazione per la Cittadinanza”. Nel Manifesto viene sottolineata la situazione dei genitori spagnoli che hanno espresso la loro obiezione di coscienza rispetto alla materia e le minacce che subiscono i loro figli. Per l’Associazione dei Professionisti per l’Etica, i contenuti della discussa materia, anziché seguire le raccomandazioni del Consiglio Europeo, introducono contenuti di ordine morale che rappresentano una intromissione inaccettabile nella sfera dei diritti dei genitori.
La scelta di presentare una Relazione al Parlamento Europeo rientra nella campagna internazionale che i Professionisti per l’Etica stanno conducendo. Questo movimento che si oppone alla materia “Educazione per la Cittadinanza” ha ricevuto l'appoggio di numerose associazioni quali: Catholic Family and Human Rights Institute (Stati Uniti); Iona Institute (Irlanda); Instituit for Familie Politikk (Norvegia); Comitato pour la Dignité Humaine (Francia); APFN (Portogallo); CDL (Germania); Kids Net (Germania); Forum of Life (Slovacchia); Goal Foundation (Malta); CESPAS (Italia); Polish Federation of Pro Life Movements (Polonia); Civitas, Croazia, e New Woman for Europe (Belgio), oltre all'Osservatorio dell'EPA (European Parents Association) che rappresenta oltre 150 milioni di genitori europei.
Attualmente, le obiezioni di coscienza presentate in Spagna hanno superato quota 23.000. Al tempo stesso sono stati presentati ricorsi giudiziari ai tribunali delle Asturie, dei Paesi Baschi e dell’Andalusia. (RG) (Agenzia Fides 28/1/2008; righe 39, parole 487)


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