AMERICA/GUATEMALA - Messaggio dei Vescovi al termine dell’Assemblea Plenaria: "che ogni giorno diventiamo migliori come discepoli e seguaci di Gesù, per essere i suoi missionari nella nostra società"

lunedì, 28 gennaio 2008

Guatemala (Agenzia Fides) - "Dobbiamo sforzarci di essere ogni giorno migliori discepoli e seguaci di Gesù, suoi missionari nella nostra società. Che il Vangelo e la fede in Cristo siano il cuore della nostra cultura e delle nostre azioni”. Lo affermano i Vescovi del Guatemala, ispirandosi alle conclusioni della V Conferenza Generale dell’Espiscopato Latino-Americano e dei Caraibi, nel Messaggio diffuso al termine della loro Assemblea Planaria.
Durante l’incontro è stato valutato il lavoro della Conferenza Episcopale durante gli ultimi due anni, si è proseguito ad elaborare il Piano Pastorale Globale per i prossimi anni e sono stati nominati i membri del Consiglio permanente ed i responsabili delle Commissioni pastorali per il periodo 2008-2010.
Nel Messaggio, i Vescovi ricordano alcuni avvenimenti ecclesiali importanti previsti quest’anno, tra cui la Visita Ad Limina Apostolorum, dal 3 all’8 marzo, e l’inizio dell’Anno Paolino, il 28 giugno. La Visita Ad Limina rappresenta “l’espressione della nostra comunione di fede e carità con il Vescovo di Roma, Successore di Pietro e Pastore della Chiesa universale”, mentre con l’Anno Paolino i cristiani devono fare proprio l’invito di San Paolo a “conoscere sempre meglio Gesù Cristo ed il grande amore di Dio”, e a far si “che la fede si incarni nella nostra vita poiché noi, credenti, abbiamo il compito di trasformare con le nostre azioni i luoghi e gli spazi dove possiamo essere influenti”. Secondo i Vescovi è più che mai necessario “che cessi ogni violenza, specialmente quelle contro la donna; che la famiglia diventi luogo di umanizzazione; che ciascuno agisca con responsabilità nel lavoro; e che ognuno contribuisca al bene comune”.
I Vescovi del Guatemala inoltre rivolgono il loro saluto alle nuove Autorità del Paese, alle quali esprimono il loro “desiderio di collaborare in tutto ciò che permetta di raggiungere il bene comune e di consolidare un’etica pubblica”, al fine di sradicare “la corruzione e la violenza, far diminuire la povertà e creare una società giusta ed una convivenza più umana”. Un appello finale è rivolto al popolo del Guatemala, alle organizzazioni della società civile e a tutti coloro che, con un lavoro onesto, contribuiscono allo sviluppo e al benessere della comunità nazionale: “continuare nell'impegno per un futuro migliore, obiettivo che sarà raggiunto nella misura in cui l’etica sarà la guida delle nostre scelte ed il rispetto alla dignità delle persone e l’amore per il prossimo il criterio che governa le nostre decisioni”. (RG) (Agenzia Fides 28/1/2008; righe 28; parole 402)


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