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Città del Vaticano (Agenzia Fides) – Dal 13 al 15 novembre, nell’Aula Nuova del Sinodo della Città del Vaticano, si terrà la 18ma Conferenze Internazionale del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute. Il tema sarà la “Depressione” che costituisce ai nostri giorni una delle più importanti malattie emergenti. Si dice che sia il principale “killer” della nostra epoca. E’ una sindrome comune che colpisce circa 340 milioni di persone in tutto il mondo, è tra le cause principali di invalidità in tutto il mondo(10,7%), può essere sicuramente diagnosticata e trattata con le cure primarie. Meno del 25 % di coloro che ne sono colpiti hanno accesso a trattamenti efficaci.
Certamente la nostra è un’epoca privilegiata in quanto allo sviluppo tecnologico, che ci ha dato un’altra qualifica dell’ “homo sapiens”, cioè quella dell’ “homo potens”. Ma ciò che purtroppo constatiamo è che questo “homo potens” nello stesso tempo è l’“homo pavidus”, l’uomo trepidante che ha una paura immensa, nonostante tante volte non lo confessi. La depressione è segno della cultura post-moderna, che è una cultura vuota di valori, fondata sul benessere e sul piacere, nella quale conta come meta suprema il guadagno economico.
Il Congresso sarà prevalentemente centrato su cosa è la depressione, come può essere analizzata alla luce della fede, che cosa dobbiamo fare. Interverranno molti specialisti, professori e psichiatri venuti da diverse parti del mondo, oltre ai cardinali: José Saraiva Martins, Paul Poupard, Jorge Arturo Medina Estevez, Carlos Amigo Vallejo, Ivan Dias e Javier Lozano Barragán; arcivescovi e vescovi, il Direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’OMS, il Dr. B. Saraceno, l’Ambasciatore della Cina presso la Santa Sede il Sig. Raymond R.M. Tai. Il programma in diverse lingue su: http://www.healthpastoral.org/headlines/index_08.html#english e la statistica che l’OMS ha preparato sulla Depressione su www.fides.org. (AP) (10/11/2003 Agenzia Fides; Righe:26 Parole:308)
