VATICANO - Benedetto XVI ai ragazzi dell’Azione Cattolica: “Dio si è fatto uomo per mostrarci la via, anzi, facendosi bambino, si è fatto lui stesso ‘via’, anche per voi ragazzi”

giovedì, 20 dicembre 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Gesù è la strada che conduce alla vera vita, la vita che non finisce mai. E’ una strada spesso stretta e in salita ma, se uno si lascia attrarre da Lui, è sempre stupenda, come un sentiero di montagna: più si sale e più è possibile ammirare dall’alto nuovi panorami, più belli e vasti.” Ad una delegazione di ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana ricevuti in udienza questa mattina in occasione degli auguri natalizi, il Santo Padre Benedetto XVI ha formulato l’augurio di camminare sempre con gioia sulla strada della vita con Gesù, che un giorno disse: "Io sono la via" (Gv 14,6). Il Papa non ha tralasciato di citare “la fatica del cammino”, ma “l’importante è non smarrirsi, non perdere il sentiero, altrimenti si rischia di finire in un burrone, di smarrirsi nel bosco!”.
Quindi si è rivolto ai ragazzi: “Dio si è fatto uomo per mostrarci la via, anzi, facendosi bambino, si è fatto lui stesso ‘via’, anche per voi ragazzi: è stato come voi, ha avuto la vostra età. Seguitelo con amore, mantenendo ogni giorno la vostra mano nella sua. Questo che dico a voi vale ugualmente per noi adulti. Auguro dunque a tutta l’Azione Cattolica Italiana di camminare unita e spedita sulla strada di Cristo, per testimoniare, nella Chiesa e nella società, che questa via è bella; è vero che richiede impegno, ma conduce alla vera gioia”.
All’inizio del suo discorso, Papa Benedetto XVI ha citato “l’esempio luminoso” lasciato da una bambina, Antonia Meo, detta Nennolina, di cui tre giorni fa ha decretato il riconoscimento delle sue virtù eroiche. “Nennolina, bambina romana, nella sua brevissima vita - solo sei anni e mezzo - ha dimostrato una fede, una speranza, una carità speciali, e così anche le altre virtù cristiane - ha ricordato il Pontefice -. Pur essendo una fragile fanciulla, è riuscita a dare una testimonianza forte e robusta al Vangelo e ha lasciato un segno profondo nella Comunità diocesana di Roma. Nennolina apparteneva all’Azione Cattolica: oggi sicuramente sarebbe iscritta all’A.C.R.!... La sua esistenza, così semplice e al tempo stesso così importante, dimostra che la santità è per tutte le età: per i bambini e per i giovani, per gli adulti e per gli anziani. Ogni stagione della nostra esistenza può essere buona per decidersi ad amare sul serio Gesù e per seguirlo fedelmente”. (S.L.) (Agenzia Fides 20/12/2007; righe 25, parole 390)


Condividi: