AMERICA/PERÚ - Messaggio del Presidente della Conferenza Episcopale: “In questo Natale desidero invitare le classi dirigenti all’unità, per poter offrire al cittadino una vita degna ed un ambiente di pace e serenità”

giovedì, 20 dicembre 2007

Lima (Agenzia Fides) - “In questo tempo di Natale voglio far pervenire il mio saluto di pace e di fraternità a tutti coloro con i quali condividiamo la stessa fede e a tutti gli uomini e donne di buona volontà”. È quanto scrive Sua Ecc. Mons. Miguel Cabrejos Vidarte, Arcivescovo di Trujillo e Presidente della Conferenza Episcopale Peruviana, nel Messaggio di Natale indirizzato a tutto il popolo di Dio ed intitolato “Speranza per il futuro e coraggio nel presente”. “Il Natale - è scritto nel messaggio - è un mistero di amore e, al tempo stesso, una sfida all'impero della ragione che ignora la realtà di un mondo ultraterreno, l’unico che può dare un vero senso alla nostra vita”. Infatti, in quel Bambino “si manifestano la fragilità dell'uomo e l’onnipotenza di Dio”.
Il Presidente della Conferenza Episcopale rivolge poi un saluto a ciascuno dei diversi settori della società peruviana: a “tutti quelli che diffondono la Parola di Dio e costruiscono la Chiesa in comunione con il Vicario di Cristo ed i successori degli Apostoli!”, “alle migliaia di educatori che si dedicano alla formazione un nuovo ‘uomo’ peruviano”; “ai medici e alle infermiere che operano senza mai venir meno alle loro funzioni”; “ai poliziotti che si offrono con sacrificio per la sicurezza dei cittadini”; “ai soldati che si occupano della nostra sovranità nazionale”, senza dimenticare “l’umile contadino che ci offre il pane quotidiano”, “l’operaio ed il muratore che con le loro mani danno un nuovo volto alla città”; le “tante madri che educano i propri figli con amore e sacrificio e portano avanti la loro famiglia”.
L’Arcivescovo rivolge un saluto speciale a quanti hanno l’incarico di dirigere il destino della nazione, esortandoli, con le parole del Santo Padre, a fare tutto il possibile “per restituire speranza ai popoli che governano”, e a continuare “nella lotta contro la povertà, che è sicuramente l’ingiustizia più diffusa che ostacola le opportunità, nega le possibilità, interferisce nello sviluppo e si trasforma in fonte di violenza e di scontri”.
Secondo Mons. Cabrejos sono percepibili i segni di crescita nel paese, ma si avverte anche con preoccupazione “il grido di quei popoli che sperano di usufruire anche loro dei benefici dovuti a questo periodo positivo”. Il futuro del Perù “esige di costruire una cittadinanza davvero rinnovata”, quindi è urgente migliorare l’educazione dei giovani e poter offrire loro “le stesse opportunità per accedere ad una formazione integrale ed apportatrice di qualità, basata sui valori umani e morali”.
“In questo Natale desidero rinnovare a tutte le classi dirigenti, l’invito affinché, unite, offrano al cittadino una vita degna ed un ambiente di pace e serenità” conclude Mons. Miguel Cabrejos. (RG) (Agenzia Fides 20/12/2007; righe 30, parole 443)


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