EUROPA/ITALIA - MISSIONARI VETERANI E MISSIONARIE IN PARTENZA FESTEGGIANO IL BEATO GUIDO M. CONFORTI - ANNUNCIATO IL CAPITOLO PER L’ITALIA

giovedì, 6 novembre 2003

Parma (Agenzia Fides) - Il 5 novembre ogni anno tutti i missionari Saveriani e le missionarie Saveriane, in qualsiasi parte del mondo si trovino, commemorano il loro padre spirituale: il beato mons. Guido M. Conforti, Vescovo di Parma e fondatore dell'Istituto, che terminò la sua vita terrena il 5 novembre 1931. A Parma, Casa Madre dei Saveriani, il Santuario del Beato era affollato di missionari e missionarie e anche di tanti amici che hanno voluto condividere la festa, come informa p. Marcello Storgato. Erano presenti anche i 25 missionari, provenienti da tutte le missioni saveriane sparse nel mondo, che stanno partecipando ad un corso di formazione permanente.
Durante la solenne celebrazione eucaristica, padre Agostino Rigon, Superiore dei Saveriani in Italia, ha ricordato uno ad uno i missionari che per 25, 50, 60 anni hanno vissuto la vita religiosa o il ministero sacerdotale, ringraziandoli per la loro dedizione alla missione ad gentes. Ha anche dato il benvenuto ai cinque giovani saveriani che frequenteranno gli studi teologici a Parma, ed ha rivolto un particolare saluto alle Saveriane Annalisa Avallone, in partenza per il Ciad e Antonella Del Grosso, che avrà per destinazione la Thailandia. Ha poi ricordato specialmente i coniugi Giovanna e Paolo Volta, del laicato saveriano, partiti per Goma nella Repubblica Democratica del Congo, dove lavorano insieme ai missionari Saveriani per l'evangelizzazione, progetti di sviluppo e di assistenza sanitaria.
Al termine della Messa, padre Agostino Rigon, superiore dei Saveriani in Italia, ha dato l'annuncio ufficiale per il prossimo Capitolo della Regione Saveriana d'Italia. Il Capitolo si svolgerà dal 18 al 30 aprile 2004; i 31 delegati eleggeranno la nuova direzione nazionale e rifletteranno sul tema: "Uniti nel rinnovamento: come vivere da Saveriani oggi in Italia". Per l'occasione, padre Agostino ha consegnato a ogni rettore di comunità un segno: un calice e una patena, con la scritta "Vino nuovo in otri nuovi"."L'Eucaristia è la sorgente della nostra comunione fraterna e del nostro impegno missionario", ha ricordato padre Agostino. "Facendo uso di questo calice e di questa patena, rinnoveremo la nostra offerta a Cristo, missionario del Padre, perché ci rinnovi costantemente con la forza della sua testimonianza d'amore e di servizio all'umanità intera". (S.L.) (Agenzia Fides 6/11/2003 – Righe 25; Parole 358)


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