AMERICA/CILE - Presentata la Lettera Pastorale agli uomini e donne che vivono e lavorano nei campi: “solo una società sana è capace di riconoscere e curare il mondo rurale come un dono di Dio”

giovedì, 13 dicembre 2007

Santiago del Cile (Agenzia Fides) - Il Presidente della Conferenza Episcopale Cilena, Mons. Alejandro Goic, ha presentato ieri, ricorrenza di Nostra Signora di Guadalupe, Patrona dell'America Latina, la Lettera Pastorale rivolta agli uomini e alle donne del mondo rurale, intitolata "Discepoli missionari di Gesù Cristo per un tempo nuovo" (vedi Fides 20/11/2007).
La Lettera è indirizzata a tutti quelli che vivono e lavorano nei campi del Cile ed è frutto di un esteso e fecondo processo di dialogo con i contadini, al quale hanno preso parte diversi Vescovi. La Lettera affronta alcune situazioni del mondo agricolo che richiedono particolare attenzione, come la famiglia, i giovani, gli anziani, il diritto al lavoro, le politiche agrarie e l'educazione.
La Conferenza Episcopale del Cile, attraverso questa Lettera rivolge un invito alla società cilena a farsi carico della vita degli uomini e delle donne del settore rurale, dei bambini, dei giovani e degli anziani. In modo particolare, i Vescovi esortano a "sostenere la qualità e la dignità della vita di queste persone, le loro culture ed i loro valori, le loro forme di aggregazione ed organizzazione”.
Mons. Goic ha spiegato che i cambiamenti che negli ultimi anni hanno interessato il mondo rurale esigono risposte nuove in linea con la sua storia, la sua cultura ed i suoi valori: "Siamo di fronte a nuove sfide da assumere, nuovi problemi da risolvere e nuove opportunità da sfruttare", ha sottolineato il Vescovo. Allo stesso tempo, ha affermato che "davanti ai cambiamenti che stiamo vivendo, il mondo rurale deve essere considerato in modo nuovo, e questo esige la responsabilità di tutti: degli stessi contadini, delle autorità, dei professionisti e degli imprenditori. La realtà rurale ha bisogno oggi di un nuovo trattamento. Perché solo una società sana è capace di riconoscere e curare il mondo rurale come un dono di Dio”.
Il processo di elaborazione di questo testo ha avuto inizio nell’ottobre del 2004, su iniziativa di alcuni Vescovi. Lo scopo era di redigere una Lettera Pastorale da inviare ai contadini e alle persone legate al mondo rurale al fine di incoraggiarli a vivere il Vangelo nelle situazioni e nelle sfide del loro contesto. Attraverso l'Istituto Nazionale di Pastorale Rurale (INPRU) si è così dato vita ad un processo di riflessione sulla vita rurale, sui suoi cambiamenti e sulle sfide che pone alla vita cristiana. Sono stati quindi invitati ad affrontare questa riflessione professionisti di diverse discipline. La fase di preparazione è iniziata nel 2005. Da allora sono stati realizzati 44 incontri di discussione. Il testo finale della Lettera è stato approvato durante la 94ª Assemblea Plenaria della Conferenza Episcopale, riunitasi a novembre a Punta di Tralca. La Lettera sarà disponibile a breve sul sito della Conferenza Episcopale Cilena. (RG) (Agenzia Fides 13/12/2007; righe 30, parole 456)


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