AMERICA/BRASILE - In America Latina sono circa 1,6 milioni i malati di Aids: un terzo vive in Brasile

giovedì, 13 dicembre 2007

Rio de Janeiro (Agenzia Fides) - Secondo una ricerca del Programma Comune delle Nazioni Unite sull’Aids, Unaids, in America Latina ci sono 1,6 milioni di persone contagiate dal virus. Dalle statistiche dell’organizzazione mondiale risulta che dall’inizio del 2007, 100 mila persone hanno contratto l’Hiv in America latina, 58 mila delle quali sono morte a causa della malattia.
Uno dei dati emergenti è che un terzo delle persone contagiate tra i latinoamericani vive in Brasile, dove è in corso una grande campagna contro il virus e dove i malati nel 2005 si erano ridotti a 620 mila.
Uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dimostrato che il numero di nuovi casi di Aids registrati nel paese latino americano si è ridotto del 5%, passando a 17,5 ogni 100 mila abitanti nel 2006, rispetto ai 19,5 del 2005 e ai 22,2 registrati nel 2002.
L’Oms ritiene che la strategia del Brasile per far fronte all’Aids sia un modello per i paesi in via di sviluppo, dato che il programma che comprende analisi dettagliate e veloci per identificare il virus e la distribuzione gratuita di farmaci antiretrovirali per tutte le persone contagiate, sta dando i suoi primi risultati.
Lo scorso anno, la prevalenza del virus Hiv si è ridotta allo 0.5% della popolazione rispetto allo 0.6% registrato nel 2005, registrando un calo nel paese per la prima volta in sette anni.
Inoltre, i primi rapporti governativi precisano che il numero dei morti per Aids è diminuito a 9.561, rispetto agli 11.100 registrati nel 2005.
Il successo del programma contro l’Aids in Brasile si deve certamente a due linee guida seguite. La prima, e una delle più importanti, è quella di fare test veloci nelle zone isolate delle Amazzoni, così da sventare nuovi casi ed evitare più morti nel futuro.
L’altra include la richiesta alle case farmaceutiche, da parte del governo brasiliano, di ridurre il costo dei farmaci antiretrovirali, e la sospensione del brevetto di un farmaco per la cura dell’Aids prodotto da una multinazionale e venduto al 38% dei pazienti ad un costo troppo elevato. Dopo il rifiuto della multinazionale, il Brasile ha deciso, per la prima volta nella storia, di rompere un brevetto internazionale di un antiretrovirale. Il governo brasiliano importerà una versione generica più economica del farmaco prodotta in India che verrà distribuito nel paese a partire dal mese di settembre.
(AP) (13/12/2007 Agenzia Fides; Righe:32; Parole:409)


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