Christoph Schönborn - “NATALE. IL MITO DIVENTA REALTÀ” Meditazioni sull'incarnazione - Edizioni ESD

giovedì, 13 dicembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Nonostante il viavai nei negozi e la frenesia, il Natale, come nessun'altra festa, oggi come ieri affascina moltissime persone, anche lontane dalla fede cristiana. A cosa si deve tutto ciò? Non si dica che questo è l'incanto di quando si era bambini, al quale si ritorna volentieri. Non potrebbe piuttosto essere il contrario? Il Natale affascina perché in tutti noi, lontani o vicini, in qualche modo resta il presentimento che la nascita di questo Bambino abbia a che fare con le nostalgie e le speranze più profonde, che ad oggi non siamo riusciti a disimparare. Il luccicante viavai natalizio tenta solo di sviare qualcosa di questa nostalgia, di deviarlo nei canali delle spese di Natale. È il luccicare di uno splendore preso in prestito e il suo successo prova indirettamente non solo la forza della nostalgia per la venuta di ciò che è assolutamente nuovo, del Salvatore, ma soprattutto che lo splendore stesso del Natale è un riflesso della luce che è stata accesa con l'incarnazione, Dio che si è fatto uomo. (S.L.) (Agenzia Fides 13/12/2007 - Righe 11, parole 184)


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