EUROPA/ITALIA - Progetto acqua in Rwanda: il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo è impegnato nella costruzione dell’acquedotto nel Distretto di Gicumbi

mercoledì, 12 dicembre 2007

Roma (Agenzia Fides) - Oggi, circa 400 milioni di minori, in media uno su cinque nel sud del mondo, non hanno accesso all’acqua potabile. La situazione è più grave nell’Africa subsahariana dove, in paesi come il Rwanda, l’Etiopia e il Ciad quattro bambini su cinque purtroppo utilizzano l’acqua di scolo, oppure devono camminare non meno di 20 minuti per trovare una fonte di acqua sicura. Per raggiungere una sorgente, specie nelle zone rurali, i minori sono costretti a percorrere lunghe distanze a piedi, vedendosi così preclusa la possibilità di frequentare la scuola. Durante il tragitto trasportano taniche che, piene, possono pesare anche 20 chili, con conseguenti danni alla spina dorsale e al bacino, ancora fragili nell’età dello sviluppo. La mancanza di acqua potabile, inoltre, determina l’insorgere di molte patologie - come colera, verminosi, dissenterie - che incidono gravemente nell’innalzare il tasso di mortalità infantile. Complessivamente, nel corso dell’anno, si calcola che siano circa 443 milioni i giorni d’istruzioni che i bambini in età scolare perdono per aver contratto malattie dovute all’assunzione di acqua non potabile.
Nel continente africano, con 5.000 giovani vittime al giorno, il flagello della non potabilità delle risorse idriche resta una delle maggiori cause di mortalità infantile.
Per far fronte a questa emergenza, il Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo è impegnato nella costruzione dell’acquedotto nel Distretto di Gicumbi, in Ruanda, per un totale di 80 km e che porterà acqua potabile a 93.000 abitanti in quell’area.
È principalmente per tutelare il diritto dei bambini all’acqua, all’istruzione e alla salute che l’associazione MLFM ha deciso di impegnarsi nell’attuazione di più progetti che prevedono la costruzione/riabilitazione di tre grandi acquedotti che alimenteranno una rete distributiva di circa 80 Km in Rwanda. Beneficeranno di questi interventi 93.000 abitanti del nord del paese.
L’obiettivo sarà distribuire acqua potabile per ridurre le patologie causate dall’uso di acqua non potabile, incrementare il tasso di scolarizzazione e di alfabetizzazione dei minori.
(AP) (12/12/2007 Agenzia Fides; Righe:28; Parole:343)


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