AFRICA/LIBERIA - RIPRESI I COMBATTIMENTI; SI PUÒ PARLARE ANCORA DI PACE?

mercoledì, 5 novembre 2003

Monrovia (Agenzia Fides)- Pace a rischio in Liberia dove sono ripresi i combattimenti in diverse zone tra le differenti fazioni che si contendono il territorio. Per fermare i combattimenti, le Nazioni Unite hanno ordinato ai militari governativi e ai ribelli di ritirarsi dalla linea di del fronte nel nord del paese. La zona interessata dai combattimenti è quella di Nimba nel nord del paese, dove le forze governative si sono scontrate con quelle del MODEL (Movimento per la Democrazia in Liberia).
I nuovi combattimenti rischiano di far saltare la fragile pace raggiunta dopo la partenza dell’ex presidente Charles Taylor, che si trova ora in esilio in Nigeria. La Caritas italiana ha lanciato l’allarme per la drammatica situazione nella quale si trovano i civili a causa dei nuovi scontri. In un comunicato pervenuto all’Agenzia Fides è contenuto il grido di allarme di un operatore della Caritas locale : “Almeno 700mila persone hanno dovuto abbandonare le proprie case ormai distrutte ed ora risiedono in campi d’emergenza. I casi di malnutrizione continuano ad aumentare per carenza di cibo ed acqua potabile e la maggior parte degli ospedali del paese sono inutilizzabili e privi di medicine”.
La Caritas si è subito mobilitata nelle diocesi di Monrovia, Gbarnga e Cape Palmas per fornire generi di prima necessità alla popolazione colpita.
Secondo l’organizzazione umanitaria Human Rights Watch, la Guinea non ha rispettato l’embargo sulla vendita di armi alle fazioni liberiane decretato dall’ONU, e avrebbe inviato armamenti in Liberia, dove i ribelli le avrebbero utilizzate per commettere atrocità contro la popolazione civile.
(L.M.) (Agenzia Fides 5/11/2003, righe 23 parole 275)


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