ASIA/INDIA - Attacco di estremisti indù al sito di una chiesa in costruzione a Delhi: sconcerto e amarezza nella Chiesa locale

martedì, 11 dicembre 2007

New Delhi (Agenzia Fides) - Sul luogo non è rimasto più nulla, solo macerie. L’attacco di circa 150 estremisti indù avvenuto il 5 dicembre scorso al sito dove era in costruzione la chiesa della Divina Misericordia, nell’Arcidiocesi di Delhi, ha lasciato amarezza, sconcerto e sorpresa nella Chiesa locale. La chiesa cattolica, situata nella località di Pitampura (a Nord di Delhi), aveva tutte le autorizzazioni civili e i permessi necessari per l’edificazione, ottenuti dopo l’acquisto del terreno e una lunga trafila burocratica. I lavori procedevano speditamente e la comunità cattolica locale, sotto la guida del parroco designato, p. Alphonse D’Cruz, stava lavorando alacremente per costruire l’edificio, che doveva comprendere la chiesa e alcuni locali per le esigenze pastorali e caritative.
Ma, il mattino del 5 dicembre, intorno alle 7.00, un nutrito gruppo di estremisti indù ha minacciato gli operai, costringendoli ad abbandonare il cantiere. Poi il gruppo si è scatenato con violenza inaudita distruggendo i macchinari (ruspe, generatori, gru), e radendo al suolo le mura già costruite.
Secondo i testimoni oculari, gli estremisti avevano gli animi surriscaldati, gridavano e dicevano di non volere una chiesa cattolica in quel territorio, perché “non tolleravano il proselitismo cristiano”. Dopo l’attacco, essi hanno anche avvertito gli operai di non ricominciare a lavorare in quel luogo, pena un’aggressione fisica contro di loro.
La comunità cattolica di Delhi è rimasta sorpresa da questo spiacevole episodio, dato che nel territorio di Delhi l’estremismo indù non è diffuso e la comunità cattolica gode di ampia stima e apprezzamento da parte della popolazione. “E’ certo un fatto isolato nel territorio dell’Arcidiocesi - dicono a Fides fonti nella Chiesa locale - ma resta la realtà di questo attacco inquietante e immotivato”. La Chiesa ha avvertito la polizia che sta indagando sull’accaduto. Nelle vicinanze del sito si trova un tempio indù e, secondo alcuni osservatori, gli estremisti potrebbero aver cercato adepti per l’aggressione tra i frequentatori del tempio. “Speriamo che le forze dell’ordine facciano luce sui fatti e che questo episodio non resti impunito. La Chiesa indiana agisce nella più totale trasparenza e legalità e agli estremisti non dev’essere consentito di violare le libertà e i diritti costituzionalmente garantiti”, conclude la fonte di Fides.
Secondo un recente rapporto presentato alle autorità indiane, i cristiani in tutta l’India hanno subito, nel complesso, 464 casi di violenza negli ultimi 20 mesi, a causa della crescita dell’estremismo religioso, soprattutto in stati come Bihar, Karnataka, Gujarat, ma non nell’area della capitale. (PA) (Agenzia Fides 11/12/2007 righe 27 parole 270)


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