AMERICA/BRASILE - Servizi sanitari per tutti in ... 115 anni. Per adesso solo il 47% della popolazione del paese ha accesso ai servizi igienici di base

giovedì, 6 dicembre 2007

Rio de Janeiro (Agenzia Fides) - Solo il 47 per cento della popolazione del Brasile ha accesso alla rete di servizi igienici generale e, secondo le previsioni, il risanamento generale verrà raggiunto quando il paese celebrerà i suoi 300 anni di indipendenza, nel 2122.
L’allarme è stato dato dall’Istituto non governativo “Trata Brasil” (ITB), che cerca di mobilitare i diversi settori della società per garantire la sanità a questo paese con oltre 188 milioni di abitanti.
Da una ricerca recentemente pubblicata, risulta che i servizi sanitari non sono al passo con gli altri servizi pubblici come acqua, raccolta dei rifiuti ed elettricità. Questa carenza favorisce la mortalità infantile dei bambini con meno di sei anni di età.
Le malattie collegate con la mancanza di servizi igienici hanno causato circa 700.000 ricoveri ospedalieri ogni anno nell’ultimo decennio. Si stima che il 65 per cento dei ricoveri di minori di 10 anni sono provocati dalla mancanza di fognature. Il 34% delle assenze dei bambini fino a sei anni dagli asili e dalle scuole elementari è dovuto a malattie derivate dall’inquinamento dell’acqua, come la diarrea. Ogni giorno sette minori di cinque anni muoiono di diarrea, oltre 200 al mese.
Per cercare di migliorare la situazione, il prof. Graeff, titolare della cattedra di parassitologia della Pontificia Università Cattolica di Porto Alegre, ha citato l’esempio di alcune mini-celle create da un biologo nello stato meridionale di Santa Catarina, che puliscono fino all’80% delle acque servite attraverso un sistema con filtri e tubature. Le comunità del Delta do Jacuí, un insieme di 16 isole, canali e pantani le cui acque sfociano nel lago Guaiba, nel Rio Grande do Sul, sta cercando di acquisire queste mini-celle per risolvere il problema dell’inquinamento dell’arcipelago in cui vivono. Si tratta di una zona di estrema povertà.
La ricerca dell’ITB appare in vista del 2008, dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale dei Servizi Sanitari di Base. Nel 2000 i governi del mondo si sono impegnati a ridurre della metà la percentuale di persone che non hanno accesso all’acqua potabile e ai servizi sanitari prima del 2015.
(AP) (6/12/2007 Agenzia Fides; Righe:32; Parole:369)


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