AFRICA/KENYA - Violenze elettorali in Kenya: “Episodi gravi ma che non vanno enfatizzati. Il Paese vuole la pace” dice a Fides il Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie

lunedì, 3 dicembre 2007

Nairobi (Agenzia Fides)- “Sono episodi che succedono ma non che devono essere enfatizzati” dice all’Agenzia Fides, p. Eugenio Ferrari, Missionario della Consolata, Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie del Kenya, dove lo scorso weekend almeno 3 persone hanno perso la vita nel distretto di Molo, 170 km a nord-ovest da Nairobi, la capitale del Kenya, in assalti compiuti da una banda di decine di violenti. La scorsa settimana, nella stessa area sono state uccise una decina di persone.
“Il clima elettorale è tranquillo anche se vi possono essere episodi violenti come quelli degli ultimi giorni, dove purtroppo delle persone possono perdere la vita. Ma è importante sottolineare che tutte le forze politiche hanno condannato le violenze. Anche la Chiesa cattolica, e in particolare il Cardinale John Njue, Arcivescovo di Nairobi, ha chiesto ripetutamente a tutti di astenersi dalle violenze e di adoperarsi per garantire un clima sereno in vista delle elezioni” afferma p. Ferrari.
“In alcune zone rurali del Kenya vi sono dispute sui terreni fertili tra agricoltori e allevatori. In momenti delicati come questo, durante la campagna elettorale, qualche politico può sfruttare le tensioni latenti per provocare violenze. Vi sono stati casi di provocatori pagati per infiltrarsi nei comizi dell’avversario per provocare disordini. In un altro caso sono stati sequestrati manifesti che incitavano alla violenza e un politico è stato arrestato in relazione a questo fatto” spiega il missionario. “Ma mi preme sottolineare che la polizia è vigile ed è pronta a sventare questi atti. Inoltre non vi sono vere e proprie bande organizzate alla violenza politica. Purtroppo le persone violente esistono dappertutto, si pensi solo per le violenze negli stadi in occidente.”.
Il capo della polizia del distretto di Molo ha affermato: “dobbiamo far fronte a pochi elementi che causano tensioni e siamo fiduciosi di riuscire a placare le violenze”. Anche nelle elezioni del 1992 e del 1997 nel distretto di Molo si verificarono gravi disordini con centinaia di morti.
Il 27 dicembre 14 milioni di elettori keniani sono chiamati a eleggere il nuovo Presidente, 210 membri del Parlamento e 2.484 rappresentati negli organi locali. (L.M.) (Agenzia Fides 3/12/2007 righe 25 parole 356)


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