VATICANO - “Ricordate sempre la vostra umanità e dimenticate il resto”, conferenza stampa di presentazione del Congresso ‘Ontogenesi e vita umana’

mercoledì, 7 novembre 2007

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - Nell’intervento di apertura alla conferenza stampa di presentazione del Congresso “Ontogenesi e vita umana”, tenutasi ieri presso la Sala Stampa Vaticana, Mons. Gianfranco Ravasi, neo Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha voluto citare il testamento spirituale di Albert Einstein per ricordare che in tema di scienza e fede “bisogna ricordare sempre la nostra umanità e dimenticare il resto”. “Rivolgiamo un appello agli scienziati parlando da esseri umani a esseri umani” ha detto il Vescovo.
Occorre eliminare gli “stereotipi” che sia da parte “ecclesiastica che laica” inficiano il rapporto tra scienza e teologia. “E’ necessario che il discorso continui seguendo tre livelli diversi ma complementari: quello dell’insegnamento, della ricerca e della divulgazione”, ha detto mons. Ravasi.
Per il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, serve infatti "un impegno costante per la promozione di una mentalità nuova, aperta al dialogo tra scienza e fede”. “Si tratta - ha spiegato - di istituire ponti stabili e scambi fruttuosi tra scienza, filosofia e teologia, mediante il dialogo dei loro rispettivi cultori”.
A presentare il Congresso, oltre a mons. Ravasi, sono stati Padre Rafael Pascual, decano di filosofia dell’ateneo Regina Apostolorum, il docente di età prenatale dell’Università Cattolica, Giuseppe Noia, e il professor Pietro Ramellini, docente in Scienza e fede del Regina Apostolorum.
Padre Rafael Pascual ha evidenziato subito la posizione della Chiesa dicendo che: “se dall'inizio, dal concepimento, l'embrione è persona, non possiamo non trarne le conseguenze e trattarlo come tale”.
Il professor Noia, parlando dello stato di salute della donna e dei primi otto giorni dell’embrione, lo ha definito come “un attivo direttore d’orchestra che dirige il suo futuro”. Inoltre ha denunciato che “da studi fatti non da cattolici, ma da una letteratura laica onesta si ricava che per le donne che abortiscono c’è un rischio di depressione quattro volte superiore negli anni successivi, e anche il tasso di suicidi è più alto, per cui parlare di aborto significa anche parlare di salute psicofisica della donna”.
Il dott. Ramellini ha parlato di ontogenesi come di “una specie di fiume carsico, un concetto-radice che sta alla base di tanta biologia e filosofia” e si è chiesto se per genesi dell'essere dobbiamo pensare “a uno sviluppo lento, che avviene in modo insensibile, o a uno scoppio di luce, come nell’oratorio di Haydn”.
Il Congresso, che si terrà a Roma, dal 15 al 17 novembre presso il Pontificio ateneo Regina Apostolorum, e affronterà gli aspetti di carattere biologico, biomedico, filosofico, giuridico e teologico relative alla ontogenesi, ossia il processo evolutivo dell’uomo dal momento della
fecondazione fino alla maturità, rientra nel progetto Stoq (Science, Theology and the Ontological Quest).
(AP) (7/11/2007 Agenzia Fides; Righe:38; Parole:427)


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