OCEANIA/AUSTRALIA - Esperienza missionaria per i giovani con il “Progetto Cagliero” dei Salesiani d’Australia

venerdì, 5 ottobre 2007

Sydney (Agenzia Fides) - Inviare giovani fra i 20 e 30 anni a fare esperienze missionarie: è questo l’obiettivo del “Progetto Cagliero”, lanciato dai Salesiani australiani. Il progetto si ispira all’esperienza di Giovanni Cagliero, giovane intrepido missionario che San Giovanni Bosco mandò ad annunciare il Vangelo in Patagonia nel 1875.
Il progetto, spiegano i religiosi di Oceania, intende dare ai giovani una straordinaria opportunità di dedicare un tempo della loro vita (sei mesi o un anno) alla missione ad gentes, a servizio dei bisognosi, dei poveri, degli emarginati in altri continenti.
Presentando il progetto, gli organizzatori così si rivolgono ai giovani: “Come missionari lavorerete in solidarietà e cooperazione con le comunità locali per promuovere il Vangelo e il messaggio di don Bosco e approfondire il vostro stesso cammino spirituale. Opererete con altri giovani, condividendo le vostre capacità e i vostri talenti. Svolgerete ilservizio in scuole, oratori, centri missionari. Dedicherete un anno della vostra vita al prossimo, secondo lo stile di vita Salesiano, condividendo la vita di una comunità missionaria Salesiana”.
Fra i requisiti richiesti ai giovani vi sono: “Amore per la vita, passione per il lavoro e i sacrifici, entusiasmo e gioia di vivere, volontà di operare con i poveri con un cuore pronto a donarsi, apertura a nuove culture ed esperienze, preparazione a una vita di comunità e condivisione”. Il progetto è rivolto ai giovani fra i 20 e 30 anni, in buone condizioni fisiche e psicologiche, con una minima conoscenza della lingua (inglese, francese e spagnolo) parlata nell’area di missione prescelta. I giovani dovranno compiere un cammino specifico di preparazione a un’esperienza che può rivelarsi anche faticosa, specialmente nel primo periodo di adattamento.
Durante la preparazione vi sarà una fase di discernimento per capire se l’esperienza del Progetto Cagliero è quella giusta e opportuna per i giovani che ne faranno richiesta, oltre al training per il tipo di lavoro che si dovrà affrontare. Fra le mete del progetto vi sono numerose comunità Salesiane che vivono in diversi paesi del mondo, anche poverissimi. (PA) (Agenzia Fides 5/10/2007 righe 29 parole 291)


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