AMERICA/COSTA RICA - "Progetto di Vita" è il tema della Giornata Nazionale della Gioventù del 28 luglio, cui parteciperanno diecimila giovani, a conclusione del “Mese della Gioventù”

mercoledì, 25 luglio 2007

San José (Agenzia Fides) - La Chiesa di Costa Rica celebrerà sabato prossimo, 28 luglio, la Giornata Nazionale della Gioventù: all’evento promosso dalla Chiesa cattolica locale parteciperanno circa 10.000 giovani che daranno vita ad una giornata scandita da condivisione, preghiera e riflessione. Quest’anno è previsto anche un Festival Artistico, in cui verranno presentati simultaneamente diversi gruppi musicali.
La Giornata Nazionale della Gioventù ha come obiettivo principale quello di promuovere tra i giovani del paese centroamericano i valori universali, come il rispetto, la tolleranza, il rifiuto totale della violenza e del consumo di droghe. Il tema principale di questa edizione è "Progetto di Vita", per far comprendere ai giovani la necessità di darsi un progetto di vita integrale, che li faccia crescere in tutti gli ambiti della loro vita. Lo slogan è "Alzati": un invito affinché la gioventù conservi la speranza, si metta in azione e costruisca la propria personalità.
Durante tutto il mese di luglio la Chiesa di Costa Rica sta celebrando il “Mese della Gioventù”, con l’obiettivo di aiutare i giovani a scoprire se stessi come persone, capaci di essere costruttori del proprio Progetto di Vita, nel quale si scoprano uomini e donne con una propria dignità e, come cristiani, portatori di una serie di valori e principi propri. La riflessione del Mese della Gioventù è stata ispirata al racconto di Luca (Lc.7,11-17) e ha proposto vari momenti di riflessione: “La vita! Quale regalo e quale responsabilità!; Cosa sto facendo con la mia vita?; "Giovane a te dico"; Alzati!”. La Commissione Nazionale di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale ha elaborato del materiale per gli incontri il cui obiettivo generale è stato quello di favorire spazi di riflessione e di celebrazione in cui i giovani partecipanti potessero considerare la loro vita come dono di Dio e ne assumessero la responsabilità, affinché costruendo il loro progetto di vita partendo dalla Parola, possano promuovere la Civiltà dell'Amore. (RG) (Agenzia Fides 25/7/2007; righe 23, parole 320)


Condividi: