AFRICA/COSTA D’AVORIO - Gli Stimmatini da quarant’anni in Costa d’Avorio: chiese, opere per la pastorale, centri giovanili, scuole, strutture sanitarie e anche una radio

martedì, 24 luglio 2007

Abidjan (Agenzia Fides) - Quarant’anni fa, il 22 ottobre 1967, i primi due Stimmatini (gli italiani p. Oscar Zamburlini e p. Alberto Fontana) arrivarono ad Abidjan dietro invito del Vescovo della capitale, Mons. Yago, per prendersi cura della parrocchia di Aboisso. Da quell’epoca sono passati quaranta anni, che hanno visto crescere costantemente la presenza e le opere dei membri della Congregazione delle Ss. Stimmate di NSGC, conosciuti come Stimmatini, i quali contano oggi sull’appoggio di numerosi confratelli locali per portare avanti la pastorale.
La parrocchia di Aboisso comprendeva 40 anni fa un territorio a forma di quadrilatero di circa 100 chilometri per lato, abitato da alcune decine di comunità che venivano visitate mensilmente dai due missionari. Nel 1974 il territorio venne diviso dando vita ad altre due parrocchie, sempre affidate agli Stimmatini, e nel 1982 questo territorio passò sotto la giurisdizione della nuova diocesi di Grand Bassam. Nel 1983 iniziò la costruzione di una casa per studenti ad Abidjan, precisamente ad Anonkoua-Kouté, la cui parrocchia venne affidata agli Stimmatini.
A partire dal 1996, ricorda il mensile “Il Missionario” che dedica all’anniversario della Costa d’Avorio un servizio speciale, il territorio delle parrocchie affidate agli Stimmatini venne diviso in ulteriori parrocchie affidate al clero locale, che andava crescendo. Per avere un’idea del lavoro svolto nella sola parrocchia di Aboisso prima della sua divisione basti pensare che nel 1990 le comunità dei villaggi che facevano capo alla parrocchia erano 13 mentre nel 2005 erano salite a 32. Ad Abidjan venne affidata poi agli Stimmatini la parrocchia di Sainte Marie di Agueto, accanto alla quale nacque la scuola primaria “San Gaspare Bretoni”. Negli anni numerosi confratelli giunsero dall’Italia in Costa d’Avorio per sostenere le diverse attività missionarie, a loro si andò ad aggiungere un numero sempre crescente di Stimmatini ivoriani: attualmente ci sono 8 sacerdoti e 2 diaconi ivoriani, mentre la comunità di formazione conta una quindicina di membri, dai postulanti ai professi perpetui.
Fin dai primi anni della loro presenza in Costa d’Avorio gli Stimmatini costruirono chiese, cappelle e altre opere, con il contributo di numerosi volontari. Ai tanti luoghi di culto costruiti o restaurati, dal nord al sud, vanno aggiunte case canoniche, opere parrocchiali, sale per la catechesi, abitazioni per le suore, foyers per studenti, centri giovanili, scuole materne e opere per l’infanzia, scuole primarie e secondarie, un centro di spiritualità, una casa di formazione per studenti religiosi, dispensari e maternità. Tra le tante iniziative figura anche la fondazione e la gestione di Radio Paix Sanwi (vedi Fides 20/2/2007). I frutti di tanto impegno pastorale si possono trarre da due annotazioni: la maggior parte degli attuali sacerdoti diocesani di Grand Bassam ha frequentato le strutture degli Stimmatini, mentre oltre 160 bambini con handicap fisici sono stati fatti operare al centro ortopedico di Bonoua grazie all’interessamento degli Stimmatini che hanno attivato per questo scopo un vasto movimento di solidarietà. (S.L.) (Agenzia Fides 24/7/2007; righe 34, parole 481)


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