ASIA/CINA - “La Lettera del Papa è un richiamo all’unità basato sulla verità e sulla carità. Ci dà sostegno e luce” sostengono i sacerdoti cinesi

giovedì, 19 luglio 2007

Pechino (Agenzia Fides) - “La Lettera del Papa è un richiamo all’unità basato sulla verità e carità. Ci dà sostegno e luce” sostengono i sacerdoti della Cina continentale dopo aver ricevuto e letto la “Lettera del Santo Padre Benedetto XVI ai Vescovi, ai Presbiteri, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici della Chiesa Cattolica nella Repubblica Popolare Cinese” pubblicata il 30 giugno. Secondo quanto riferiscono alcuni di loro, contattati dall’Agenzia Fides, “nella Lettera del Papa vediamo un grande amore e la passione per la verità del Pontefice, che fin dalla sua elezione ha dimostrato che è il difensore della Verità. La Lettera, quasi una ‘mini Enciclica’, ci indica la strada per il futuro. Per noi infatti ci vorranno lunghi anni per attuare le indicazioni del Papa. Ma siamo fiduciosi, ci sentiamo ancora più vicini al Papa perché il Papa conosce la realtà cinese, comprende tutte le nostre difficoltà, capisce la nostra buona volontà e il nostro sforzo”.
Un altro sacerdote afferma: “Il Vaticano e il Papa non sono più lontani come una volta. La Lettera ha ridotto la distanza dal punto di vista geografico, mentale e spirituale. Quando i fedeli ci chiedono di spiegare meglio la Lettera, sento una grande responsabilità. Quindi prego ogni giorno il Signore di aiutarmi ad avere la competenza necessaria, di essere all’altezza di interpretare e spiegare la Lettera del Papa. Ma una chiave di lettura è chiarissima: l’unità. Non possiamo più sottrarci all’impegno per l’unità che il Signore ci chiede, che il Papa ci chiede. Noi dobbiamo metterlo in pratica e basta”. (NZ) (Agenzia Fides 19/7/2007 - righe 19, parole 267)


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