EUROPA/SPAGNA - Considerevole impegno della Spagna per lo sviluppo e la promozione del popolo africano: 2.300 missionari spagnoli al lavoro in Africa, sovvenzionati oltre 460 progetti

giovedì, 19 luglio 2007

Burgos (Agenzia Fides) - Coscienti della loro responsabilità missionaria, i Vescovi spagnoli hanno ripetutamente richiamato l'attenzione sulle necessità dell'Asia e dell'Africa, sia nel Piano Pastorale della Conferenza Episcopale che attraverso la Commissione Episcopale delle Missioni. Nel Piano di Azione della Commissione Episcopale delle Missioni si è proposto in particolare "lo studio e la diffusione della situazione dell'attività missionaria e delle sue necessità in Asia ed in Africa per sollecitare la cooperazione personale, spirituale ed economica verso questi continenti", secondo quanto ha illustrato D. Anastasio Gil García, Direttore del Segretariato della Commissione Episcopale delle Missioni e Vicedirettore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) in Spagna, durante la Settimana di Missionología celebrata a Burgos dal 9 al 13 luglio sul tema "Africa, una provocazione per il mondo e per la Chiesa" (vedi Fides 4/7/2007). D. Anastasio ha riassunto gli apporti economici e in personale che le istituzioni ecclesiali spagnole hanno fatto giungere nel Continente africano durante l'anno 2006, "senza tenere conto della cooperazione partita dalle iniziative private, come è il caso degli apporti delle Congregazioni religiose per le loro rispettive missioni e degli apporti che stanno sorgendo tra le comunità cristiane particolari con il nome di gemellaggi".
Riguardo alla cooperazione economica, "la Chiesa in Spagna - ha sottolineato D. Anastasio Gil - attraverso alcune delle sue istituzioni, ha collaborato generosamente per le necessità di sviluppo e promozione del popolo africano e per le necessità dell'attività missionaria e pastorale". Tra gli aiuti più importanti delle istituzioni vincolate alla Chiesa e a carattere confessionale, senza includere tante altre dipendenti dalle Congregazioni religiose, ha citato l'Ong “Manos Unidas”, che ha sovvenzionato, durante l'anno 2006, 337 progetti di promozione e sviluppo per un valore di 16.006.397,67 € di cui hanno beneficiato 16.866.695 persone. Gli apporti delle POM sono stati essenzialmente a carattere pastorale, per collaborare all'annuncio del Vangelo e alla celebrazione della fede. Nel 2006 la Pontificia Opera della Propagazione della Fede ha sostenuto 12 progetti per un valore di 7.508229,74 €; la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria ha sostenuto 34 progetti per un valore di 1.934.425,28 € e la Pontificio Opera di San Pietro Apostolo 3 progetti, per un valore di 789.472,79 €. A questo si aggiungano gli aiuti per la formazione dei sacerdoti di questi paesi che studiano a Roma per un valore di 4.000.000 €. “Cáritas Spagna” ha sovvenzionato 42 progetti per un valore di 6.579.161,49 €. Il “Fondo della Nuova Evangelizzazione” ha sovvenzionato 38 progetti pastorali per un valore di 448.000 €.
Senza dubbio, ha segnalato ancora D. Anastasio Gil, "la migliore cooperazione della Chiesa in Spagna con l'Africa è l'invio di missionari". In modo indicativo, in quanto non è possibile avere un'informazione completa ed esatta sul numero dei missionari, in Africa ci sono attualmente 2.300 missionari e missionarie che costituiscono il 12 per cento dei missionari spagnoli. Questi sono presenti in 44 paesi dei 54 che formano questo continente ed appartengono a 101 Congregazioni femminili, 34 Congregazioni maschili e a 15 Associazioni o gruppi sacerdotali e di laici. Ci sono attualmente 13 Vescovi spagnoli al servizio delle Chiese locali dall'Africa, dei quali 6 sono religiosi e svolgono il loro ministero episcopale in altrettanti Vicariati Apostolici, 3 sono Nunzi Apostolici, 3 fanno parte dell'IEME e 1 è Fidei Donum. In quanto ai laici spagnoli, inseriti nel Coordinamento delle Associazioni di Laici Missionari, lavorano attualmente come missionari in Africa: 6 laici di “ecumene” nella R.D Congo, 3 della “Juventudes Marianas Vicencianas” in Mozambico, 3 dei Comboniani nella Rep. Centroafricana e 2 di OCASHA in Angola.
La Chiesa in Spagna, partendo da questa realtà, sostiene alcune proposte di azione come appoggiare le relazioni tra le comunità cristiane dell'Africa e della Spagna, dando rilievo ai missionari; guardare al Sinodo dei Vescovi per l'Africa come punto di riferimento; sostenere una migliore conoscenza della Dottrina Sociale della Chiesa ed evangelizzare le strutture politiche; favorire lo scambio di persone - sacerdoti, religiosi, religiose, laici - che lavorano per la missione nei due continenti. (RG) (Agenzia Fides 19/7/2007; righe 48, parole 660)


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