AMERICA/MESSICO - I Vescovi chiedono alla Suprema Corte di Giustizia di verificare, con imparzialità e secondo il diritto, l’incostituzionalità della recente legislazione che legalizza l'aborto

martedì, 12 giugno 2007

Città del Messico (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Messicana ha emesso un comunicato titolato "Per la dignità della vita umana e la giustizia" nella quale chiede alla Suprema Corte di Giustizia della Nazione di rispondere con imparzialità e secondo il diritto, alle domande di incostituzionalità presentate riguardo alla legge che depenalizza l'aborto in Messico.
I Vescovi ricordano che "il fondamento di ogni legge giusta è la dignità inalienabile della persona umana", dignità che è riconoscibile dalla ragione e che chiede come risposta "una condotta di rispetto e non di uso, poiché la persona esige di essere trattata come fine e non come mezzo". Ricordano inoltre che la vita umana non "è semplicemente un fenomeno biochimico, bensì un cammino di perfezione spirituale aperta e disponibile ad un destino trascendente" e, pertanto, deve essere sempre rispettata indipendente della concezione religiosa o filosofica.
Perciò la Chiesa Cattolica si congratula per tutti gli sforzi che si stanno realizzando da diverse istanze affinché "la Suprema Corte di Giustizia riveda con grande attenzione e cura la recente legge che depenalizza l'aborto", ricordando che le ragioni dell'incostituzionalità di questa recente legislazione sono variate. "Desideriamo sinceramente - affermano i Vescovi - che quanti sono chiamati ad esaminare ed a valutare, lo facciano in modo imparziale, animati fortemente da un alto senso del Diritto". (RG) (Agenzia Fides 12/6/2007; righe 16, parole 224)


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