ASIA/FILIPPINE - Proseguono le ricerche del missionario rapito nelle Filippine Sud. Solidarietà e preghiera in tutto il paese e nel mondo

martedì, 12 giugno 2007

Manila (Agenzia Fides) - Si intensificano le ricerche di p. Giancarlo Bossi PIME, il missionario italiano 57enne rapito la mattina di domenica 10 giugno nella Prelatura di Ipil, sulla penisola di Zamboanga, isola di Mindanao.
Fonti militari locali hanno riferito che un aereo-spia in dotazione all’esercito Usa, utilizzato in operazioni anti-terrorismo, sta sorvolando la zona a e aiutando nelle ricerche i corpi militari e civili che stanno battendo la costa. Le ricerche si sono estese alle isole di Basilan e Jolo, roccaforti dei ribelli islamici e del gruppo terrorista Abu Sayyaf.
Intanto giungono le ferme condanne del sequestro da parte delle autorità civili filippine, dei diplomatici presenti a Manila, dei leader religiosi di diverse fedi.
I missionari e gli ordini religiosi che vivono a Mindanao sono esposti a pericoli nello svolgere il loro sevizio pastorale: “L’ennesimo rapimento di un religioso cattolico la dice lunga sull'alto tasso di rischio, soprattutto per i sacerdoti cattolici, che si corre nel Sud delle Filippine. Aderiamo all’appello lanciato dalla conferenza episcopale filippina nell'attesa di poter vedere libero Padre Bossi, per il quale le nostre comunità stanno pregando”, ha dichiara Don Julio Cuesta, coordinatore dell'Opera Don Orione nelle Filippine, esprimendo la solidarietà ai missionari del PIME.
Il Fronte Moro di Liberazione Islamica, impegnato in negoziati con Manila, ha negato ogni addebito e ha condannato il gesto come “crimine contro l’umanità” e atto anti-islamico”. Molti osservato ripensano che i responsabili potrebbero essere gruppi di ribelli fuoriusciti dal controllo del Fronte Moro. Fonti locali attribuiscono il sequestro ad Abu Sayyaf, il gruppo terrorista che già in passato si è distinto in azioni di tal genere.
Annunciando una campagna di preghiera e manifestazioni di solidarietà, i missionari del PIME, degli Oblati di Maria Immacolata, Salesiani, Orionini e di altri ordini religiosi presenti nel Sud delle Filippine hanno confermato il loro impegno pastorale e di evangelizzazione, a stretto contatto con le comunità locali. (PA) (Agenzia Fides 12/6/2007 righe 29 parole 290)


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